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Con Andreazza analizziamo Oleggio

Bravura degli avversari, errori tecnici, scarsa lucidità e poca forza di reazione, alla base della sconfitta di Oleggio
Visto l’andamento del primo quarto, dove la gara sembrava in controllo e sembrava possibile allungare da un momento all’altro, è possibile che questa sensazione abbia causato un calo di concentrazione nella squadra? Sul breck iniziale dovevamo essere più cattivi, non credo che nessuno abbia mai pensato di vincerla facile, nemmeno in quel momento, ci sono stati degli errori tecnici che hanno fatto sì che noi attaccassimo con pressappochismo e a loro di rientrare con troppa facilità. Errori tecnici che rivedendo la partita sono stati evidenziati, ora ci lavoreremo sia col video che sul campo. Nel secondo quarto abbiamo sbagliato le scelte in attacco, abbiamo visto che loro segnavano tutto e li forse è mancata una reazione emotiva per poter contrastare la loro verve. Nel secondo quarto mi è anche parso che la squadra camminasse sul campo, in alcune ripartenze addirittura Bertocchi, che non è Usain Bolt, l’ho visto arrivare in attacco con i nostri ancora lontani, da cosa è dipeso? Il ritardo nei recuperi sulle loro ripartenze è dovuto a situazioni tecniche, eravamo tutti sbilanciati sulle linee di fondo, con cattive spaziature e preso tiri forzati allo scadere e quindi con poca copertura del contropiede. Quindi errori tecnici, causati anche da una scarsa lucidità e dal nervosismo di vedere che loro non sbagliavano mai. E’ mancata anche la classica reazione che in questi due anni abbiamo sempre avuto nelle situazioni di difficoltà, nemmeno nel quarto finale dove con 10’ da giocare e solo 10 punti da recuperare, non ci abbiamo in pratica nemmeno provato? Io credo che la chiave della partita sia stata quando sul meno 8 negli ultimi minuti del terzo quarto, con gli ultimi due possessi che noi abbiamo sbagliato, potevamo andare a meno 5 ed invece abbiamo subito il loro contropiede, poi abbiamo preso un tiro forzato e così nel momento in cui la partita si stava riaprendo, abbiamo fatto errori su errori e loro hanno chiuso sul più 10, se avessimo gestito bene quei possessi, andando sul meno 5 la partita poteva finire in modo diverso, magari avrebbero vinto lo stesso perché loro hanno fatto una partita perfetta, ma sicuramente non saresti finito sotto di 27 punti. Nell’ultimo quarto loro son partite con una bomba e un due più uno e sul meno 16 siamo crollati, non ne avevamo più di testa, comunque anche li dovevamo gestire meglio i possessi. Troveremo due squadre in forte difficoltà Pavia e Cecina, la prima che indicata fra le favorite viene da due sconfitte pesanti, l’atra che dopo la buona prova di Omegna ha perso con Valsesia e domenica sarà in trasferta a Domodossola contro una squadra già coll’acqua alla gola. Quindi due squadre che arriveranno con tanta rabbia, tanta voglia di uscire dal momento negativo, occorre resettare subito Oleggio e evitare gli errori commessi per affrontare al meglio questi due difficili impegni? Son d’accordo. Dobbiamo però fregarsene di come arrivano qui le altre squadre, se gli altri sono arrabbiati per qualche motivo, noi dobbiamo trovarne uno in più per giocare più duri e più arrabbiati degli altri. Bisogna giocare e pensare una alla volta, perché le prossime avversarie sono diverse tra loro, quindi prepariamo partita per partita, facendo tesoro degli errori fatti, ma come hai evidenziato tu, se gli altri arrivano arrabbiati, noi dobbiamo essere più concentrati e cattivi di loro.

Stefano Stefanini - www.basketgolfopiombino.com