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Montecatini, la debacle di San Giorgio

Non poteva esserci debutto peggiore in campionato per i rossoblù, stesi da una Sangiorgese in grande serata. I ragazzi di coach Tonfoni hanno subito una pesante sconfitta (99-70), che ha messo a nudo nella ripresa i limiti di una squadra che deve crescere e migliorare, soprattutto reagire se le cose iniziano ad andare male. Peccati di gioventù che solo il lavoro in palestra può togliere, senza demoralizzarsi, lavorando sul carattere e sulla necessità di calarsi in un campionato dove c’è poco da distrarsi. Eppure il primo tempo faceva ben sperare. Nonostante le 12 palle perse, alcune anche banali o per eccesso di altruismo, i rossoblù hanno tenuto testa ai padroni di casa grazie alla verve di Moretti e a un buon Giorgi, ai quali si è unito un Galli preciso da tre punti. Con Migliori spesso raddoppiato, Montecatini ha cercato punti un po’ da tutto il quintetto e soprattutto ha concesso poco in area ai lombardi, che si sono affidati al tiro da tre punti (bene Scali e Parlato). L’allungo dei lombardi nasce da una cattiva gestione rossoblù di alcuni possessi. Dopo il 43-38 alla pausa lunga, nella ripresa i ragazzi di Tonfoni sono stati travolti dalla furia degli scatenati avversari, autori di 34 punti nel terzo quarto col 71% al tiro. Merito dei buoni tiri costruiti dalla Ltc ma anche demerito di una difesa rossoblù troppo passiva, lenta nelle transizioni difensive e troppo frettolosa in attacco. Il parziale di 13-2 con cui la Sangiorgese costruisce la vittoria esalta il pubblico locale e piega le braccia ad una Montecatini che accusa il colpo, disegnando un terzo quarto da 34-15 che parla da solo. Nell’ultimo quarto l’obiettivo è non sbracare ma i termali non ci riescono, provano a contenere il passivo giocando con maggiore attenzione ma ormai la partita è saldamente in mano alla Sangiorgese, con Parlato dominatore sui due lati del campo e Colombo che trova gloria nel pitturato. Migliori fa bottino a gara finita e alla fine piovono applausi per i padroni di casa.
SANGIORGESE – Bocconcelli 12, Roncari, Roveda 12, Scali 15, Rota 8, Cozzoli 9, Milini, Plebani, Colombo 7, Di Ianni, Toso 14, Parlato 22. All.: Quilici.
MONTECATINI – Ciervo, Bolis 2, Meini 5, Galli 10, Zanini 2, Moretti 11, Cipriani, Maresca 8, Giorgi 13, Migliori 19. All.: Tonfoni.
ARBITRI – Di Franco e Fusari.
PARZIALI : 25-23, 43-38, 77-53.

Coach Alberto Tonfoni tutto si aspettava, tranne che questa debacle. La (netta) sconfitta di San Giorgio, con un passivo tra i più pesanti della storia societaria, ha scalfito le certezze del coach rossoblù, comunque consapevole che il cammino sarebbe stato lungo e tortuoso. Ma trovarsi davanti un macigno così grande subito alla prima partita, forse non era previsto. "Nel primo tempo ho avuto buone sensazioni - racconta - i ragazzi erano sul pezzo, abbiamo avuto qualche passaggio a vuoto in difesa tamponato dalle buone percentuali in attacco. Non abbiamo mai avuto il pallino del gioco, ma i nostri avversari hanno durato fatica e sbagliato cose anche per merito nostro". Poi, sotto di 5 all'intervallo, è arrivato il terzo quarto. "San Giorgio ha messo tanta energia e noi abbiamo sbagliato tutto - spiega il Tonf - non ci possiamo permettere prestazioni di questo tipo, siamo stati pessimi in difesa e abbiamo sbagliato tutte le scelte in attacco, non abbiamo fatto niente di quel che serviva. Siamo stati sempre battuti nell'uno contro uno, non ci sono stati aiuti nè rotazioni difensive. Siamo giovani ma questo non dev'essere un alibi, abbiamo mancato in quel che è la base dell'organizzazione difensiva. Da oggi testa bassa e lavorare, queste partite ci devono servire per crescere e per calarsi ancora di più in un campionato dove ci sono squadre che non perdonano nulla". Nessun dramma quindi, ma capire la lezione, elaborare e preparare la reazione. Prestazioni così capitano spesso soprattutto ad inizio stagione e soprattutto ad una squadra giovane che deve conoscersi e crescere. Montecatini non è certamente la squadra di fenomeni che ha battuto Firenze nella finale del torneo Cardelli ma nemmeno la squadra di sprovveduti vista a San Giorgio. Come spesso accade la verità sta nel mezzo, e già dal match di domenica al Palaterme contro la neopromossa Vigevano, debutto stagionale davanti ai nostri tifosi, si vedrà se i rossoblù avranno capito la lezione.