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Dominique Johnson: "Fino ad adesso non ho fatto il mio"

"Devo assumermi le mie responsabilità ed essere il primo a fare un passo avanti"
Il capitano non si nasconde nella conferenza stampa di metà settimana: "Ramagli è uno degli allenatori migliori che ho avuto, la colpa è nostra non sua. Dobbiamo concentrarci su noi stessi e dare una segnale forte". Tocca a Dominique Johnson, nelle sue vesti di capitano, parlare di fronte alla stampa del momento della squadra. Il numero 23 biancorosso non si nasconde: "La situazione indubbiamente è pesante, perché iniziare subito con uno 0/5 non ci fa stare bene. Personalmente faccio fatica a dire cosa più di altre non funziona: diciamo che ci sono diversi fattori che stanno incidendo in negativo, anche qualche acciacco che spesso durante la settimana non ci ha permesso di lavorare al meglio. Ma il gruppo ha fiducia, lo si è visto anche nell'allenamento di ieri e nel meeting di squadra che abbiamo fatto dopo. Vedo qualche miglioramento e da questo dobbiamo ripartire". Uno degli aspetti che indubbiamente hanno convinto di meno è la scarsa tenuta difensiva della squadra: "Senza comunicazione non c'è difesa -afferma Johnson- e dobbiamo lavoro duramente in palestra per migliorare questo aspetto. Se non difendiamo in maniera efficace, di squadra, gli altri segnano, come è normale che sia. A quel punto non dobbiamo abbatterci, altrimenti sommiamo un problema a un altro problema, ma cercare di costruire una buona azione offensiva sul ribaltamento. Ma comunque è fondamentale migliorare a livello difensivo, altrimenti non avremo mai le giuste basi". Johnson ha le idee chiare anche su coah Ramagli: "So che la società gli ha rinnovato la fiducia e personalmente sono molto d'accordo -spiega il capitano- perché è uno degli allenatori migliori che ho avuto qui in Italia. I piani partita sono molto validi, dettagliati e ben pensati, siamo noi che in campo non li mettiamo in atto e quindi la responsabilità è nostra, non sua. E' importante combattere come gruppo: si vince o si perde, ma lo si fa insieme". Sul piano personale, ovviamente, l'ex giocatore di Venezia non può essere soddisfatto: "Adesso non si può più dare la colpa al periodo di adattamento- spiega Johnson- perché siamo alla sesta giornata e per quanto ci riguarda è finito. Ho avuto una lunga conversazione con il coach: so cosa devo fare, che cosa ci si aspetta da me: devo prendermi le mie responsabilità e migliorare sul piano della leadership. Fino ad adesso non ho fatto il mio, so di dover fare un chiaro passo avanti. Il cambiamento deve partire anche e sopratutto da me che di questa squadra sono il capitano". Domenica la sfida contro una Cremona che sta volando: "Ogni partita è importante, a maggior ragione per noi. Possiamo analizzare il loro roster e il loro gioco, e lo facciamo -sono le parole di Johnson- ma dobbiamo concentrarci sopratutto su di noi. E' inutile pensare a loro per non pensare ai nostri problemi. Spero che riusciremo a dare un segnale forte, anche al pubblico. Noi giocatori leggiamo e sentiamo i commenti della gente, è ovvio. Ed è altrettanto ovvio che finora abbiamo deluso i nostri tifosi: a Trieste, a fine partita, erano tutti girati di spalle: abbiamo recepito il messaggio".