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Endiasfalti Agliana, Nieri è soddisfatto: «Inizio di campionato positivo»

A due giorni dal derby contro la Libertas Montale, anche ottava di C Gold, ha preso la parola Alessandro Nieri, punto di riferimento in campo e fuori della Endiasfalti Agliana. «È stato un inizio di campionato senza dubbio positivo – esordisce il numero #14 neroverde -. Nonostante siano arrivate due sconfitte pesanti (contro Castelfiorentino e Firenze, ndr), che potevano anche essere messe in preventivo, abbiamo sempre mostrato il giusto atteggiamento, mettendo sul parquet ciò che preparavamo in settimana. È bene tenere a mente che ci presentavamo ai nastri di partenza con un allenatore nuovo e con qualche ragazzo che doveva essere inserito». «Tommaso (Mannelli, ndr) – prosegue parlando del suo coach -. ha portato aria nuova. C’era il rischio di adagiarsi mentre una voce nuova ha significato idee e motivazioni nuove, diverse». Anche per lo stesso Nieri: «Tutto era pronto per il mio passaggio nello spot di guardia – spiega - ma l’infortunio di Zaccariello mi ha riportato al mio vecchio ruolo. Comunque sia sono un ragazzo che sa adattarsi all’esigenze della squadra; inoltre se come play sono a mio agio, dall’altro lato qualcosa di nuovo mi entusiasma». Scavalcata la metà del girone di andata la Endiasfalti è stabile in zona playoff. Numeri davvero positivi in difesa, mentre in attacco i neroverdi hanno faticato di più, soprattutto dall’arco. Complici, sicuramente, gli infortuni che hanno colpito il reparto degli esterni. «Il tiro da tre è un’arma che nel corso degli anni ha fatto la differenza. In queste settimane – ammette Alessandro Nieri - ci è un po’ mancata e dobbiamo ritrovarla. Penso sia una questione di fiducia, il tipo di gioco espresso ci permette di prendere buoni tiri: spetta a noi far canestro. Ripeto, ci manca soltanto un pizzico di fiducia in più». Domenica alle 18 arriva la Libertas Montale: «È un derby, naturale che sia una gara che sentiamo molto. Come ci siamo preparati? Dal punto di vista tecnico è una sfida come altre, emotivamente non è lo stesso: un derby ti trasmette qualcosa in più». «Tornare a vincere? – chiude – Non solo, speriamo di inanellarne due o tre in fila!»