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Obbligatorio vincere per il Basket Golfo

Con Domodossola vietato sbagliare se si vuol coltivare ambizioni di alta classifica
Il Basket Golfo nella partita che segna il giro di boa del primo quarto di campionato, incontra il fanalino di coda, Domodossola. Se si considerassero solo i numeri, partita da uno fisso, Piombino, con 8 punti in classifica a ridosso del terzo posto, che in casa marcia con grande autorità, tre vittorie su altrettante partite, con una vittima illustre, infatti a Piombino ha perso la sua unica partita una delle favorite del torneo, la Fiorentina. Dall’altra parte Domodossola, con sette sconfitte su altrettante partite, una lunga serie di problemi fisici, che si protrarranno anche a Piombino, dove mancherà D’Andrea e quasi sicuramente anche l’altro centro di ruolo Di Meco, quelli di capitan Serroni, che lo hanno tenuto fuori per 5 gare, molte polemiche fra i tifosi, la necessità da parte della dirigenza di intervenire, confermando la fiducia a coach Valli, le voci che davano la possibilità, dopo l’espulsione, forse decisiva per l’esito della gara con Montecatini, dell’esclusione dalla rosa dello stesso Serroni, insomma ambiente tutt’altro che tranquillo e morale non certo a mille. Ma nello sport le sorprese sono all’ordine del giorno, per Domodossola una partita senza nulla da perdere, per Piombino invece la seconda volta di fila dove ha solo da perdere e poco da guadagnare e a Siena in situazione simile ha già a sofferto per buona parte della gara. Ma se si va un po’ indietro con la memoria, a partite soffertissime come quelle con le cenerentole del girone Cus Torino e Trecate nel 2015/16, o alle brucianti sconfitte con un Pino Dragons, a zero punti e reduce da 10 sconfitte consecutive, sconfitta bissata al ritorno da quella squadra che poi retrocesse in C e nello stesso anno la sconfitta casalinga con Oleggio che si salvò solo ai playout, se i nostri ragazzi se le ricordano, sanno benissimo il rischio che corrono se non approcciano il match nel modo giusto. Poi Domodossola è una squadra con giocatori di qualità, che senza infortuni quasi sicuramente non sarebbe in questa situazione e in questa partita si rinforza inserirendo un nuovo acquisto, il lungo Klaudio Patani, già con buona esperienza di B. Quindi Piombino deve affrontare questa partita con la consapevolezza di dover continuare a crescere, in particolar modo a livello difensivo, dove ancora ci esprimiamo a sprazzi, vedi la prova di Siena, con 40 punti segnati, ma anche 38 subiti nei primi due quarti, da uno dei peggiori attacchi del girone. A fronte di un attacco che si sta rivelando il migliore da quando il Golfo è in serie B con 76.4 punti di media con un buon 47.8% da due, un ottimo 35.8% da tre e col 75.3% ai liberi, abbiamo una difesa, su cui coach Andreazza ha sempre detto di puntare moltissimo, che con 73.3 di media è la peggiore, in una sola occasione, a Vigevano, siamo riusciti a tenere gli avversari sotto quota 70. Quindi dovremo stare molto attenti a giocatori che hanno grandi qualità offensive, come Tommei che dalla distanza può fare malissimo, Tempestini, che se lasciato correre può creare problemi, il giovane Ballabio che sta facendo benissimo e Serroni se sarà della partita, dovremo limitarli dal perimetro, ma cercando al tempo stesso di non subire la rapidità dei loro mezzi lunghi, come accaduto con Simeoli a Siena. Per il Golfo, a livello di singoli, confortano gli evidenti segnali di crescita di uomini importantissimi come Mazzantini e Iardella, ma anche la ritrovata condizione di Pedroni, dopo un anno segnato da molti infortuni. Partita da non fallire se si vuol puntare in alto, in un campionato dove oltre Fiorentina e Omegna, non si vedono altre grandi, si aprono le possibilità di obiettivi prestigiosi come un posto fra le prime quattro e in un campionato così equilibrato, fallire in queste partite potrebbe rendere molto difficile questa possibilità. I gialloblu dovranno tirare fuori la garra dei giorni migliori, quella che non manca mai davanti al proprio pubblico, sia davanti Domodossola o Fiorentina non deve cambiare nulla, conta solo sudare, mordere e vincere.

Stefano Stefanini