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L'OriOra ci prende gusto: con Brescia arriva la terza vittoria consecutiva

I biancorossi si impongono 73-70, al termine di una gara molto tirata e lasciano l'ultimo posto in classifica. La pausa non frena lo slancio della OriOra, che dopo le due vittorie di Sassari e Reggio Emilia, sbanca anche il PalaCarrara, festeggiando, con Brescia, il primo successo interno della stagione. Quella con i lombardi, come da tradizione, è stata una partita avvincente, palpitante, sempre in bilico. I biancorossi si sono imposti 73-70, grazie a un ultimo quarto di sostanza e carattere, dopo che Brescia era riuscita a mettere la testa avanti a cinque minuti dalla fine. E' stata, per la prima volta quest'anno, una vittoria nata e costruita su un'ottima difesa, che ha sorretto percentuali al tiro non brillanti. Pistoia ha vinto con merito, senza mai perdere la testa, nemmeno nei momenti in cui la pressione di Brescia si è fatta intensa: Dominique Johnson e compagni hanno giocato rispettando il piano partita, senza perdere fiducia e soprattutto dimostrando un atteggiamento sempre positivo. Alla lunga, questo ha pagato: il PalaCarrara si è finalmente stretto attorno al parquet, diventando parte attiva nei momenti di battaglia. I rimbalzi strappati da Krubally e Auda, le triple dei due Johnson e Della Rosa, la stoppata decisiva di Peak nel finale, sul tentativo di tripla di Vitali, hanno acceso la miccia di un palasport appassionato e sempre a fianco della squadra, che ha avuto un ruolo fondamentale nella vittoria. La OriOra è piaciuta fin dalla palla a due: i biancorossi sono usciti dai blocchi assai meglio degli ospiti, portandosi subito avanti (10-2 dopo 2'30"). Brescia ha cercato di rimanere in scia soprattutto grazie a Beverly, ma Pistoia ha toccato dopo sette minuti il massimo vantaggio (19-9). Il finale di parziale, tuttavia, ha sorriso alla Germani, con Mika, Abass e l'ex Laquintana a ridurre il distacco a sole quattro lunghezze (19-15) allo scadere dei primi dieci minuti. Nel secondo quarto, dopo il buon canestro di Peak a ridare fiato a Pistoia, l'unico passaggio a vuoto di tutta la partita da parte dei biancorossi permette a Brescia di mettere per la prima volta la testa avanti: gli ospiti firmano infatti un break di 9-0 e si portano sul 21-24, dando la sensazione di poter mettere piuttosto rapidamente le mani sulla partita. La "vecchia" Pistoia probabilmente avrebbe, nell'occasione, smarrito certezze e fiducia, ma la versione rivista e corretta della squadra biancorossa inizia a piacere anche per come reagisce di fronte agli schiaffi: senza affidarsi a soluzioni estemporanee, infatti, i ragazzi di Ramagli si rimettono con pazienza a tessere la tela, con Brescia che prova ad allungare senza riuscirci. La tripla di Dominique Johnson che fissa il risultato sul 35 pari su cui si chiude il primo tempo fa esplodere il PalaCarrara e certifica la maturazione di una OriOra che dimostra come le due vittorie esterne consecutive non fossero semplicemente figlie del caso. Dopo l'omaggio alla figura di Nicola Salerni nell'intervallo, la partita riprende sui binari dell'equilibrio: Auda tiene i biancorossi a contatto con la Germani, che prova a scuotersi con la prima tripla della partita di Vitali, seguita a stretto giro di posta da quella di Hamilton, che poco dopo però commette un evitabilissimo fallo antisportivo. La OriOra ringrazia e da -6 (43-49) si porta addirittura avanti (50-49 al 28'). La tripla di Della Rosa e il bel sottomano di Dominique Johnson consolidano il vantaggio di Pistoia e così Brescia, nonostante il 4/4 ai liberi nei secondi finali di Sacchetti, allo scadere del trentesimo si ritrova sotto (57-55). Gli ultimi dieci minuti si aprono con un paio di disattenzioni di Martini: coach Ramagli lo richiama in panca e si affida alla fiammata di Peak, che prima trova una gran tripla e poi completa il gioco da tre punti che rimandano sotto la Germani (63-60). Vitali prende però per mani i suoi: trova cinque punti di capitale importanza e capovolge di nuovo il punteggio. Il carattere di Pistoia si materializza a cavallo fra il 34' e il 37': tre minuti di difesa superba, la capacità di Kerron Johnson di caricarsi la squadra sulle spalle quando, come a Reggio Emilia due settimane fa, conta davvero e a 2'27'' dalla sirena finale il punteggio dice 70-65 per i padroni di casa. E' lo svantaggio che Brescia non riuscirà più a recuperare, nonostante la OriOra litighi un po' troppo col ferro dalla linea della carità e Gladness si renda protagonista di una rimessa scellerata a dodici secondi dalla fine: Pistoia può finalmente liberare la propria gioia davanti al pubblico amico, centrando tre vittorie consecutive che mancavano da un anno e mezzo (marzo-aprile 2017), salendo a quota 6 e abbandonando, per la prima volta da inizio campionato, l'ultimo gradino della classifica.