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OriOra sconfitta sanguinosa: domina con Torino, poi si smarrisce nel finale e i due punti vanno ai piemontesi

I biancorossi in controllo per 38 minuti si disuniscono nel finale, quando vengono meno energie e lucidità. Finisce 86-80 per la Fiat, che compie un balzo importante in classifica. Non bastano 38 minuti in cui la OriOra a tratti addirittura domina la partita per tornare a casa con due punti che sarebbero stati pesantissimi dalla trasferta di Torino. I biancorossi, dopo una prima parte di gara magistrale (36-50 all'intervallo lungo), subiscono il rientro dei piemontesi, che segnano 26 punti nel terzo periodo, ricuciono quasi interamente lo strappo e poi operano il break decisivo negli ultimi due minuti, quando infliggono ai ragazzi di coach Ramagli un severo 13-2 di parziale (dal 73-78 all'86-80 finale). E così la vittoria va a una Fiat Torino apparsa in evidente difficoltà per larghi tratti del match, ma che ha avuto il merito di resistere ai momenti più complicati della gara, riuscendo poi a chiudere addirittura in gloria grazie alla fortunosa tripla di Delfino sulla sirena. Per i biancorossi arriva dunque una sconfitta amara, su cui fin da domani coach Ramagli e il suo staff dovranno lavorare, per cercare di reagire nella gara di Santo Stefano contro Trento, in un appuntamento casalingo da non fallire. Pistoia dovrà ripartire dal buon ordine tattico dei primi due quarti, dall'aver vinto la lotta a rimbalzo contro una squadra molto fisica, ma dovrà soprattutto essere brava a incanalare la rabbia sui giusti binari, per trasformarla in quell'energia che, al PalaVela, è venuta evidentemente meno negli ultimi minuti di partita.

Ramagli: "Nella seconda parte di gara Torino è venuta fuori e a noi è mancata un po' di energia"
Il tecnico biancorosso amareggiato dopo la sconfitta del PalaVela: "Dopo una sconfitta così c'è poco da parlare". Mastica amaro coach Ramagli nel dopo-gara del PalaVela. Il tecnico biancorosso è evidentemente rammaricato per l'epilogo della sfida con Torino, una gara dal peso specifico elevatissimo e che i biancorossi avrebbero potuto portare a casa: "La disamina della partita -spiega in sala stampa il coach- è piuttosto semplice: abbiamo avuto poca energia nella seconda parte di gara, specialmente nel finale. Siamo stati molto disciplinati tatticamente nella prima metà di gara, abbiamo avuto un ottimo impatto sul piano fisico, poi Torino ha ovviamente cambiato atteggiamento, è venuta fuori, ma noi siamo stati bravi nonostante questo a tenerli a distanza. Purtroppo nel finale un po' di energia è mancata e loro sono stati cinici a sfruttare gli episodi, come un nostro tiro sbagliato o una difesa non fatta bene. Dopo una sconfitta così c'è poco da parlare: dobbiamo resettare subito e pensare fin da domani a preparare al meglio la partita di mercoledì con Trento che sarà complicata e importantissima". Ramagli si sofferma sullo stato d'animo della squadra: "Vincere sarebbe stato importante anche sul piano psicologico -spiega il tecnico biancorosso- e alla luce di quanto visto sul parquet siamo tutti incavolati e dispiaciuti. Avremo meritato di più, ma questo è lo sport. Abbiamo dei rammarichi, indubbiamente, specie magari su alcuni secondi possessi che non siamo stati bravi a concretizzare. Adesso però c'è da incanalare i rammarichi e la rabbia nella giusta direzione e trasformare questo stato d'animo in energia e voglia in vista della partita con Trento".