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Peak: "Un inizio difficile, ma nel finale potevamo addirittura provare a giocarcela"

Il giocatore statunitense analizza la sconfitta con la Virtus: "Concessi troppi secondi e terzi tiri". E' L.J. Peak a commentare a caldo, in sala stampa, la sconfitta con la Virtus: "Sicuramente l'inizio è stato difficile, ma non direi che la partita si è chiusa nei primi due quarti. Con grande sacrificio siamo riusciti a rientrare e nel finale potevamo addirittura giocarcela. Certo, sicuramente un primo tempo così difficoltoso ci ha penalizzato: loro hanno avuto spesso secondi tiri, a volte anche terzi tiri, perché a rimbalzo non ci siamo fatti sentire abbastanza. Le cose hanno iniziato a girare quando abbiamo iniziato a lavorare di squadra, e la differenza allora si è sentita anche sotto i tabelloni. Credo che quello che ci è mancato -commenta il giocatore americano- sia stato proprio questo: continuità ai rimbalzi. Come spesso succede contro avversari forti, poi, non siamo stati in grado, nel primo tempo, di trovare in attacco le soluzioni che ci permettessero di rimediare agli errori difensivi: abbiamo preso dei buoni tiri, anche da sotto canestro, che però non sono entrati. Quando questo succede devi essere bravo a rientrare forte in difesa e a noi questo aspetto inizialmente è mancato. La sconfitta non scoraggia comunque il numero 4 biancorosso: "Dopo un terzo di stagione posso dire che il basket è comunque basket ovunque. Certo, il campionato italiano si sta dimostrando molto competitivo, ma a pallacanestro si gioca sempre per vincere e anche noi sappiamo di poterci giocare le nostre carte. Quando scende in campo -spiega Peak- ogni atleta punta sempre al massimo ed è così anche per noi. Non dobbiamo pensare troppo a chi abbiamo di fronte, ma giocare con la voglia di provare a imporsi in ogni partita, come se il nostro obiettivo fosse vincere il campionato".