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Il Don Bosco cede ad Agliana

Dura pochi minuti il sogno del Don Bosco di interrompere la cavalcata vincente di Agliana – per i ragazzi di Mannelli 8 vittorie nelle ultime 9 -; gli uomini di Marco Mori iniziano a spron battuto, con un parziale di 7-0, poi si appassiscono, trovano con grande difficoltà la retina avversaria e devono cedere ai rivali. A decidere è il parziale di inizio terzo quarto, un 12-3 che pittura la partita del neroverde ospite.
LA CRONACA
In casa Don Bosco coach Marco Mori si affida a Creati, Ceparano, Korsunov, Calvi e Fantoni. Il coach di Agliana, Mannelli, risponde con l'ex di turno Sollitto, Nieri, Salvi, Rossi e Tuci. Il Don Bosco esce dai blocchi con la stessa reattività di un centometrista e stampa un parziale iniziale di 7-0. I neroverdi però non ci stanno e replicano con un 6-0 che rimette la partita in equilibrio quasi perfetto. Equilibrio che continua fino al termine del primo quarto, con Agliana che chiude i primi 10' avanti di due punti, sul 19-17. Le stats di primo quarto confermano le mani educate dei pistoiesi: Rossi e compagni tirano con il 57 %, il Don Bosco con il 39. Pari la lotta sotto le plance, 8 rebounds a testa. Al rientro sul parquet sono le difese a prevalere sui rispettivi attacchi, tanto che nei primi 4' di gioco si vedono complessivamente la miseria di 8 punti, equamente divisi. Anemia offensiva che affligge il Don Bosco fino all'intervallo lungo, mentre Rossi e compagni trovano con buona continuità la retina rossoblu, tanto che a metà partita il tabellone del “PalaMacchia” recita 32-24 per gli uomini di Mannelli. Anche le cifre di metà partita raccontano la difficoltà delle due squadre a perforare la retina avversaria: per il Don Bosco 33 % (10-30), per Agliana 39, con 9-24. Evidente, invece, la supremazia sotto le plance dei neroverdi ospiti, 25 rimbalzi a 14, supremazia tutta costruita nel secondo quarto. Al rientro dagli spogliatoi Agliana spinge sull'acceleratore, stampa un parziale di 12-3 che di fatto consegna i due punti alla compagine di Mannelli. Da quel momento in poi è pura accademia, con Agliana che controlla la partita senza dannarsi troppo l'anima, fino all'83-57 finale.