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Il Drago e La Fornace, fino all’ultimo respiro

Le senesi superano nel finale il Jolly Livorno, senza pero’ ribaltare la differenza canestri. A Lavagna la partita decisiva
44-43
L DRAGO E LA FORNACE: Barbucci 6, Dragoni 11, Oliva 5, Nardi 10, Bonaccini 4, Riccobono 8, Renzoni, Malquori, Bastianoni, Sardelli ne, Sabia ne, Corbini ne. All. Fattorini
JOLLY ACLI LIVORNO: Tripalo 11, Puccini 6, Collodi 13, Bindelli 2, Maffei 5, Ceccarini 4, Simonetti, Castiglione 2, Dodoli ne. All. Pistolesi
ARBITRI: Buoncristiani e Natucci
Parziali: 13-15, 27-26, 33-36
Con un artigliata dell’aquilina Claudia Barbucci a 5” dal termine, il Drago e la Fornace fa piangere il Jolly Livorno che può contare però su una migliore differenza canestri (-5 all’andata). Tutto si deciderà quindi nell’ultimo turno, quello di sabato prossimo a Lavagna. le senesi dovranno vincere a tutti i costi per mantenere la 2^ piazza, con Livorno che invece avrà un compito casalingo sulla carta piuttosto facile con l'Avvenire 2000. Le labroniche sicuramente più esperte, hanno prodotto una difesa molto aggressiva che ha costretto le padrone di casa ad azioni di gioco sempre macchinose e poco incisive. Anche le bianconere hanno fatto sentire il fiato sul collo delle avversarie, ne è scaturito un confronto serrato, dove si è segnato poco, come lo dimostra il punteggio finale. Parte male la squadra di Fattorini (0-6’ al 3’), ma all’8’ la bomba di Oliva scrive l’11-10. Da qui in avanti match sempre in equilibrio con Siena che prova a scappare al 17’ (25-17), grazie a un break firmato da Nardi. Abili però le labroniche a ricucire lo strappo che si riduce a un solo punto all’intervallo. Nella ripresa Livorno sembra intenzionato a fare il colpaccio e chiude sul +3 al 30’, nonostante la generosa spinta di Dragoni Le ragazze di Fattorini sembrano in crisi, ma dapprima impattano sul 38-38 al 35’ (tripla di Riccobono), per poi scivolare di nuovo sul -3 (40-43 al 38’). Ci vuole ancora una magia di Riccobono che dal perimetro non perdona (42-43 a 1' e 40" dal termine), poi ecco il fantastico assolo di Barbucci che fa esplodere il PalaOrlandi, con la meritata gioia che culmina nello spogliatoio senese.

RR