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Lella Pistoia, Bruni si ritira: «Ma non lascio il basket, perché farò l’allenatore»

Il playmaker del Lella Pistoia ha deciso di chiudere la propria carriera, caratterizzata dalle tante promozioni: «A Montale gli anni più belli» Coach Alessandro Piperno e i suoi compagni del Lella Pistoia già lo sapevano da tempo: quest’anno sarebbe stato l’ultimo da giocatore per Nicola Bruni, uno dei playmaker più conosciuti e vincenti delle minors pistoiesi. Il classe ’82 è infatti uno specialista di promozioni: non solo quella con la società del presidente Alessio Calistri (dalla Promozione alla D, come gli era già successo ai tempi di Bottegone), ma soprattutto quelle in maglia Montale, che ha vestito per dieci anni, coronati con il salto in C Gold (partendo dalla Promozione). «La decisione di smettere è maturata nelle ultime due stagioni, quando sono sopraggiunti dei problemi fisici che mi hanno tormentato – racconta Bruni – Ringraziamenti? Sono grato a tutte per le persone che mi sono state accanto in questi mesi non facili: dalla mia famiglia ai miei compagni di squadra, passando per l’allenatore e il presidente. Tutti hanno contribuito a far sì che potessi chiudere la mia carriera nel miglior modo possibile». Riavvolgendo il nastro, i ricordi più belli sono quelli legati all’esperienza decennale a Montale, dove Bruni ha lasciato un pezzo di cuore. «Quelle sono state stagioni piene di soddisfazioni, durante le quali ho instaurato dei legami che vanno oltre la pallacanestro e che coltiverò sicuramente anche in futuro. Il passaggio al Lella inizialmente è stata una scelta molto difficile da prendere, ma che sicuramente rifarei: ho trovato un gruppo che è riuscito a restituirmi gli stimoli necessari, facendomi sentire importante». Appese la scarpette al chiodo, Bruni non pare avere nessuna intenzione di abbandonare il mondo della palla a spicchi. «Sicuramente farò l’allenatore, anche se ancora non so dove. Vado in cerca di una soluzione che mi permette di passare un po’ più di tempo con la mia famiglia, che in questi anni per forza di cose ha sacrificato».