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Una partita da giocare con testa, ma anche tanto cuore, per far tornare Piombino protagonista

Sapevamo che questo sarebbe stato l’ostacolo più difficile, il quarto di finale, già di per sè complicato per le sole tre gare e a renderlo ancora di più, il fatto di giocarlo contro una squadra di assoluto valore, come Vicenza, che ricordiamo, lo scorso anno, con la stessa ossatura di squadra, era arrivata terza in campionato, dietro a due super big come Piacenza e Cento. Sapevamo di giocare questo quarto con il favore del pronostico, quindi con maggiore pressione rispetto ai nostri avversari, pressione derivante anche dalla voglia della società e della squadra di coronare il sogno semifinale. Siamo ora giunti all’atto finale, al momento decisivo, quello in cui si deve buttar fuori tutto ciò che si ha dentro, la pressione si deve trasformare in energia positiva, che deve far dimenticare la fatica e cancellare ogni paura. Abbiamo fatto un grandissimo campionato e ce lo meriteremo questo premio, ma purtroppo la dura legge dei playoff ce lo fa soffrire, dovremo guadagnarcelo ancora una volta col sudore sul campo. A spingere e motivare i gialloblu ci sarà un’intera città, una città che è stanca di soffrire, di piangersi addosso per la crisi delle grandi fabbriche, una città che almeno per una volta vuol tornare a sorridere e ad essere fiera di essere Piombino. Ai nostri meravigliosi ragazzi Piombino chiede di portare sul campo questo orgoglio, questa voglia di ripartire. Difficile inquadrare tecnicamente e tatticamente questo tipo di gare, anche se i due tecnici ovviamente ci proveranno. In gare come questo conta più il fattore umano, di quello tecnico, contano le motivazioni, la carica emotiva, la giusta rabbia agonistica, cose che a Iardella e compagni non possono mancare. Giocheranno davanti al loro caldissimo pubblico, in un ambiente che in serie B molti ci invidiano e che, come la squadra, si merita di andare avanti, di non finire qui. La squadra in queste prime due gare ha dato segni di miglioramento, il livello difensivo si è alzato, e solo alcuni errori tecnici individuali hanno limitato, in gara due, quello offensivo. Abbiamo perso a Vicenza, ma non siamo mai tracollati, nemmeno nel momento di maggiore difficoltà, la squadra è sempre stata nel match ed ha sfiorato la vittoria. Stasera con un pizzico di cattiveria e di determinazione in più, non si ripeteranno gli errori di Vicenza. Questa squadra ha dimostrato sempre, anche una grande capacità, che è quella di azzerare tutto subito, dopo prestazioni in qualche modo negative, come sottolinea il nostro totem Edoardo Persico: “Siamo molto carichi, perché come non ci siamo adagiati sugli allori in gara uno, non ci siamo depressi per la sconfitta, in gara due. Abbiamo resettato subito, coscienti del fatto che ci poteva stare di perdere a Vicenza, abbiamo tantissima voglia di giocare questa partita, sappiamo benissimo che ora a gara tre, in casa, partita da dentro o fuori, avremo ancora più pressione che in gara due. Però sappiamo che nei momenti difficili siamo una squadra che in tutto l’anno non si è mai tirata indietro, anzi le migliori prestazioni le abbiamo offerte nelle fasi decisive delle gare, o quando siamo andati in difficoltà. Lo abbiamo fatto anche sul meno nove a Vicenza e abbiamo sfiorato la vittoria. Siamo sereni, vogliamo giocare la nostra pallacanestro e speriamo di avere il massimo supporto possibile del nostro pubblico, come è sempre avvenuto, perché questo ci aiuta tantissimo, principalmente nei momenti negativi. Quindi invito i nostri tifosi a sostenerci, perché Vicenza è una squadra forte ed esperta, ora anche galvanizzata dalla vittoria in gara due, ma noi non faremo nessun passo indietro. Andremo in campo per divertirci, per dare il massimo fin dal primo minuto e per vincerla.” Piombino ha tanta voglia di vincere e se ci riuscirà, dopo, libera da pressioni, potrà davvero divertirsi e come oramai il pubblico canta da tempo al Palatenda, “forse chissà, succederà ……….”.

Stefano Stefanini