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Un ‘fenomeno’ chiamato Vismederi Costone

La Siena sportiva plaude all’impresa dei ragazzi di Braccagni che per un soffio hanno mancato la promozione in C Gold. Il presidente Montomoli: “Dobbiamo ugualmente festeggiare questa stagione incredibile”

Quella bomba di Gigi Bruttini scagliata a 1’30” dal termine di gara-5 ad Arezzo (73-74), ha fatto sognare il popolo gialloverde, risvegliato bruscamente però pochi secondi dopo, dalla tripla di Kirlys (76-74). E’ finita così la finalissima per la C Gold che ha visto trionfare la squadra di Omar Serravalli che alla vigilia era fortemente accreditata. Onori comunque ai ragazzi di Francesco Braccagni, protagonisti di una stagione fantastica e impensabile alla vigilia del Torneo. Lo Sport è questo: alla fine uno esulta e l’altro si dispera, come del resto hanno fatto i senesi che dopo l’ennesima prova generosa si sono lasciati andare d uno sconforto più che plausibile. Attorno a loro però è giunto subito l’abbraccio confortante del Presidente Emanuele Montomoli presente anch’egli assieme a 200 sostenitori al seguito della squadra gialloverde al PalaEstra di Arezzo, che in nottata ha inviato un messaggio a tutto il popolo gialloverde: Difficile festeggiare dopo una sconfitta maturata nel finale di una gara pazzesca, così come lo sono state tutte le altre di questa interminabile sfida con l’Amen Arezzo, ma a mente fredda chiunque può comprendere che il Costone quest’anno è riuscito a fare salti mortali per arrivare fino a qui. Semmai c’è il rammarico per quella decisione arbitrale a 43” dal termine sul 76-74 che ha visto prima assegnare due liberi alla Vismederi, convertiti poi in semplice rimessa. Un semplice episodio si, ma che poteva risultare determinante ai fini del risultato finale. Rabbia e rassegnazione dunque, ma anche consapevolezza di avere fatto tutto quello che era nelle possibilità di una squadra generosa e combattiva fino all’ultimo. Nessun dramma quindi, solo parole di elogio per tutti, a iniziare dal tecnico Francesco Braccagni, il vero fautore del ‘fenomeno’ Costone, come qualcuno lo ha definito. E’ lui che ha plasmato questo gruppo, riuscendo a trovare i giusti equilibri per ottenere risultati sorprendenti. E poi il pubblico, il fantastico pubblico del Costone, che ha seguito la squadra in questo finale di stagione con grande partecipazione. Un PalaOrlandi così straboccante di entusiasmo era da un pezzo che non lo si vedeva. Ci sarà tempo comunque per analizzare a fondo il tragitto compiuto; una cosa è certa: senza dubbio quest’anno sono state gettate le basi per pianificare il futuro. I progetti sono validi se costruiti nel tempo e il Costone ha dato ampia dimostrazione di come gestire un fenomeno che ha destato interesse in tutta la Siena sportiva.

Costone Siena