About

Breaking News

Il punto di Coach Maurizio Tozzi sull'estate rossoblu

▪️Coach, la squadra è praticamente completa, sei soddisfatto del mercato?
«Dalla fine del campionato ad ora non ci siamo mai fermati. L'obiettivo era quello di confermare il gruppo senior che avrebbe fatto poi da base solida per il progetto di inserimento dei giovani, molti dei quali esordienti in un campionato senior. Volevamo cercare di mantenere più intatto possibile il gruppo senior e con fatica ci siamo riusciti. E' stata un'estate movimentata in cui i nostri giocatori importanti sono stati tentati da altri tipi di offerte e sono soddisfatto per quanto fatto dalla società che voglio ringraziare per aver saputo mantenere certi rapporti. Ringrazio anche i giocatori che hanno scelto la Virtus dando un ulteriore testimonianza che l'ambiente è più che sano ed il progetto credibile».
◾Il mercato, però, potrebbe non essere finito qui...
«La società è sempre molto attenta nel voler inserire qualche altro giovane che potrebbe essere funzionale al progetto. Non abbiamo mai smesso di lavorare e se si dovesse presentare l'occasione giusta ben venga».
▪️Dando un'occhiata ai movimenti delle altre quali giudizi possiamo dare?
«In generale è stato un mercato di altissimo livello, con almeno 4/5 squadre che hanno fatto investimenti importanti andando anche a prendere giocatori stranieri. Chiusi su tutte si impone come forza primaria del campionato Da una prima lettura dei movimenti di mercato fatti fino ad oggi possiamo dire che si tratta di un girone con contenuti tecnici elevati dove spicca appunto il progetto di Chiusi che è andata a pescare anche in serie B. Castelfiorentino si è rinforzata, Agliana ha inserito il giocatore giusto e che forse le mancava in un impianto già rodato che lo scorso anno ha disputato la finale promozione. Anche Arezzo e Spezia, da neopromosse, si sono mosse in maniera importante e non trascurerei la Pielle Livorno. Queste sono le valutazioni sulla carta poi sarà il campo a dire se tutte troveranno il giusto equilibrio. Chiusi è comunque di un livello superiore a tutte le altre, ma ci sono 3-4 squadre di altissimo livello».
▪️E la Virtus dove la possiamo collocare?
«Noi siamo subito a contatto con queste squadre, ma c'è da vedere come e se si adatteranno al campionato i tanti giovani che abbiamo nel roster. Di sicuro dovremo tirare fuori orgoglio e attributi per provare a ritrovarsi, ma sappiamo che ci sono formazioni al momento più attrezzate di noi. Due anni fa giocavamo con una pressione, di certo immotivata, di voler essere la squadra più forte del girone, anche perché c'erano almeno 2-3 compagini più forti di noi. La pressione che dobbiamo sentire il prossimo anno, invece, dobbiamo darcela noi stessi. Devono infatti venire fuori tutta la voglia, l'orgoglio e la rabbia accumulate lo scorso anno. Non eravamo fenomeni due anni fa quando vincemmo il campionato, ma non siamo diventati somari dopo una stagione negativa».
▪️Come sarà il campionato della Virtus?
«Il nostro campionato passa molto dalla capacità di riuscire a mixare l'esperienza e la qualità dei senior con l'entusiasmo dei giovani. Senz'altro dovremo scrollarci di dosso l'annata passata. Io come tutti i ragazzi reduci dalla stagione scorsa siamo molto motivati perché pur riconoscendo che lo scorso anno il compito era spesso proibitivo, ci sentiamo in debito sia con noi stessi che con la società e vogliamo riportare in campo perlomeno una certa competitività. Ci aspetta una stagione importante dove però dovremo darci tempo e pazienza per ritrovarci mentalmente perché stagioni come quella dello scorso anno non si cancellano in un attimo. Dovremo fare quadrato per ritrovare la giusta mentalità e piena consapevolezza dei nostri mezzi».

Virtus Siena