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Piombino a Palermo per ritrovare la zampata vincente

Ritrovare lucidità e killer istinct, questa la ricetta per tornare a vincere Partita importantissima per Piombino quella del Palamangano, un'altra sconfitta potrebbe mettere in crisi il team gialloblu, finendo ai limiti, se non fuori, dalla zona playoff. Di fronte una squadra invece in piena euforia, sia per la sequenza positiva di tre vittorie, che per l’enorme entusiasmo suscitato dalla rocambolesca vittoria nell’ultimo turno con Alba, arrivata all’ultimo istante del supplementare, con bomba dalla metà campo palermitana del più giovane della truppa. Piombino invece non attraversa il suo miglior periodo, tre sconfitte nelle ultime quattro gare, son zavorra pesante da portare sulle spalle, ma il team di coach Andreazza è ancora fiducioso, sarebbe bastato poco per avere quei punti in più, che oggi consentirebbero di avere meno pressione addosso, come si può capire riguardando le sconfitte passate. Per Piombino questo brutto periodo offre una chiave di lettura abbastanza evidente, ai gialloblu manca la zampata finale, manca quella capacità che aveva avuto un peso enorme la scorsa stagione, nei risultati ottenuti. Partite spesso decise nei finali punto a punto dai gialloblu, che avevano negli ultimi dieci minuti sempre un rendimento altissimo (22 la media della valutazione) e la capacità di cogliere l’attimo giusto per tramortire l’avversario. Ripercorrendo le sconfitte vediamo quanto questa sia mancata, ad Omegna persa di 5 con un quarto finale da 13 punti e 9 di valutazione, a San Miniato 10 punti, 8 di valutazione con 6 palle perse e nonostante ciò, eravamo a meno 2 a 1’ dal termine, ad Oleggio, a fronte di una valutazione appena sufficiente, pesano i 26 punti subiti e anche qui meno 2 a 2’ dal termine, infine con Firenze 17 punti segnati ma con 7 su 14 ai liberi, 6 palle perse e 9 di valutazione e quel meno 4 rimasto tale per diversi per diversi minuti nel finale. Insomma pur con molti difetti, la vittoria è sempre stata lì, ad un passo dal premiare i gialloblu. A parziale alibi le assenze di Iardella, elemento da sempre assolutamente fondamentale nei finali di gara, a Omegna e quella di Mazzantini a Oleggio e con Firenze, giocatori che dovrebbero ora essere completamente recuperati. Quindi Piombino deve ora ritrovare a Palermo, quella lucida cattiveria agonistica che lo ha caratterizzato fino alla scorsa stagione, anche perché con i palermitani col morale alle stelle, difficilmente potrà essere una partita archiviabile nella prima fase. La squadra partirà stasera alla volta del capoluogo siciliano, si gioca domenica alle ore 18.00, arbitrano i signori, Bianchi di Riccione e Bergami di San Pietro (BO).

Stefanini Stefano