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Profondo rosso a Donoratico

LA DISPENSA DI CAMPAGNA DONORATICO – GMV BASKET: 76-68 (16-14 ; 20-13 ; 16-23 ; 24-18)
La Dispensa di Campagna Donoratico: Bartolini 4, Diop n.e., Quagli 11, Bottoni 16, Manetti 15, Carlotti 2, Bertini n.e., Biagioni n.e., Magnolfi 10, Battistini 10, Creatini 8, Partigiani, All. Iaconi Marco
17/36 da 2 – 8/15 da 3 – 18/30 TL
GMV Basket: Colle 10, Froli 1, Suin 12, Vongher 11, Bellavia, Cosci n.e., Curci, Granieri 6, Balestrieri 15, Davini 9, Farnesi 4, All. Piazza Cinzia
18/36 da 2 – 2/23 da 3 – 24/36 TL
Arbitri: Cammilli Lorenzo di Empoli (FI) e Deliallisi Matias di Livorno (LI)
La Dispensa di Campagna si aggiudica il derby salvezza conquistando due punti preziosi per la classifica a scapito della solita GMV prevedibile in attacco ma soprattutto deconcentrata in difesa dove la maggiore determinazione dei gialli di Iaconi ha fatto di fatto la differenza. Nei primi due quarti i mini parziali di + 2 e +7 hanno permesso a Manetti e compagni di andare al riposo avanti nel punteggio sulla formazione dei verdi dove i soli Suin e Balestrieri hanno contenuto il passivo. Al rientro dagli spogliatoi, le conclusioni da sotto misura di Colle e Davini, innescano la reazione dei ragazzi di coach Piazza che rimettono la gara in sostanziale equilibrio. Nell’ultimo quarto vediamo addirittura il sorpasso di Ghezzano subito vanificato però dalle conclusioni pesanti dall’arco di Quagli e la precisione, nel finale con Ghezzano al fallo sistematico, di Bottoni dalla lunetta che determinano una sostanziale e giusta vittoria di Donoratico. Le statistiche sottolineano la netta differenza di percentuali dall’arco dei 6,75, la sensazione però di chi guarda è che ci si trovi davanti una squadra demoralizzata e senza identità, ben lontana da quella tutto cuore della passata stagione e del recente girone di andata, dove l’aggressività e la determinazione, soprattutto in difesa, erano state l’arma vincente in tante battaglie. Coach Piazza dovrà ricorrere a tutta la sua esperienza per far uscire i suoi ragazzi da una scomoda posizione che non rispecchia la responsabilità e l’attaccamento ai colori sociali fin qui dimostrata da tutto il gruppo.