4 lug 2015

Coach Quilici in Estonia per un camp interanzionale

Daniele Quilici, confermatissimo capo allenatore della CFG Livorno è appena tornata dall'Estonia dove ha partecipato come allenatore al camp organizzato da Aivo Erkmaa. Un grande esperienza, ma anche un occasione per osservare da vicino tanti giovani talenti est europei.
Daniele, che tipo di esperienza è stata?
L'aspetto più interessante è stato sicuramente il potersi confrontare con altre scuole di pallacanestro europea. Erano presenti il responsabile del settore giovanile del Bamberg, allenatori lettoni e lituani, dunque ho avuto la possibilità di apprendere e discutere di pallacanestro con professionisti del settore di prima fascia europea.
Il Camp com'era strutturato?
Ben 44 giocatori estoni e lettoni, suddivisi per capacità ed età lavoravano con noi allenatori 2 volte il giorno. La struttura che ci ospitava era polifunzionale e ha permesso di svolgere varie attività non solo tecniche, ma anche fisiche. L'organizzazione del lavoro quotidiano è stata impeccabile e ha permesso l'alternarsi di noi allenatori nella conduzione degli allenamenti mostrando così ognuno la propria filosofia, un aspetto questo di grande importanza anche per i ragazzi.
Daniele, oltre che allenatore della serie B, sei anche coach di una formazione giovanile, la CARISMI Don Bosco Livorno classe 2000. Quali differenze hai trovato fra i nostri ragazzi e i giocatori visti al camp?
La differenza più evidente è nella struttura fisica degli atleti. Sono tutti molto preparati nei fondamentali e in generale nel gioco con la palla, mentre credo che i nostri giocatori siano più pronti nell'interpretazione del gioco e a muoversi senza palla. Sono stato invitato anche l'anno prossimo come Pallacanestro Don Bosco, segno che la scuola cestistica di via Allende è riconosciuta e apprezzata anche oltre quelli che sono i confini nazionali.

www.pallacanestrodonbosco.it