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Le parole a caldo di Andreazza dopo la vittoria su Montecatini

In un campionato che si dimostra molto equilibrato, vittoria da tenersi ben stretta Ciao Marco, anche stavolta gli avversari sono riusciti a metterci in difficoltà come successo per buona parte con Pavia e nella partita con Cecina, pressing su tutto il campo per rallentarci e aree chiuse, che diventano dei fortini difficili da espugnare, infatti nonostante un netto predominio fisico, spesso non siam riusciti a mettere i nostri lunghi nelle condizioni migliori per colpire e abbiamo trovato anche difficoltà nel trovare soluzioni alternative, con pochi tiri puliti anche da fuori? Si in effetti le altre squadre sanno che se noi possiamo andare di ritmo diventiamo una squadra molto pericolosa, se invece si deve pensare e lavorare a difesa schierata, siamo più in difficoltà ed abbiamo ancora ampi margini di crescita. Dobbiamo lavorare su questo perché le squadre imparano a conoscerci, Montecatini lo ha fatto e a tratti ci ha messo in difficoltà. Loro sono una squadra in buona salute, arrivavano da una bella vittoria, noi invece da una sconfitta che ci ha un po’ innervosito e quindi questi due allenamenti sono serviti più a cercare di mettere tranquillità nel gruppo che ad altro, dovevamo esser capaci a leggere la partita e lo abbiamo fatto, sono stati bravi anche loro a recuperare un paio di volte e poi sul 62 a 60 per loro, bravi noi a non disunirci e a recuperare tutte le energie psicologiche e con la voglia, la determinazione e anche l’aiuto del pubblico, abbiamo reagito bene, portandoci a casa una vittoria che ci teniamo stretta, perché il campionato adesso è molto equilibrato, a differenza di anno passato, tutte le squadre sono ben allenate, hanno giovani interessanti e grandi giocatori, come Meini e Migliori, che seppur da avversario, posso solo ammirare. Se la nostra forza sono il correre ed i nostri lunghi, è chiaro che le squadre avversarie vengono qui per impedirci questi giochi, quindi per ovviare a questo bisogna lavorare per riuscire a dare comunque fluidità alle azioni, è chiaro che se sei avanti di 20 o se vieni da una bella vittoria, è più facile giocare in transizione, giocare fluidi, quando vieni invece da una brutta prestazione tendi a rallentare, ci stiamo lavorando, come stiamo lavorando sulle alternative , quando i nostri lunghi vengono bloccati e con uno due palleggi non riusciamo a servirli sotto. C’è da dire anche che i loro lunghi sono bravi, Giorgi è un ottimo giocatore, Moretti ha ottime doti fisiche, magari poi hanno pagato un po’ in termini di esperienza, ma bisognava fare i conti anche con loro. Altra considerazione, anche noi abbiamo lavorato per bloccare le loro soluzioni, ad esempio abbiamo fatto un gran lavoro su Migliori limitandolo molto. Ci attendono ora due difficili esami in trasferta? In vista di Vigevano per noi adesso è molto importante avere una settimana per poter lavorare, non ti dico con questo che così andiamo a Vigevano e vinciamo facile, ma come abbiamo dimostrato anche anno passato, quando possiamo lavorare così, questa squadra ha risposto in un certo modo. Ci aspettano due trasferte delicate, Vigevano è un campo difficilissimo, un grande pubblico, quindi noi dovremmo non solo guardare alla squadra avversaria, ma anche gestire bene l’aspetto emotivo. Poi andremo a Siena, che ha appena dimostrato, dopo 4 sconfitte molto nette, battendo Pavia, che in questo campionato non si può sottovalutare nessuno, ma chi mi conosce sa che questo non io non lo faccio mai. Grazie Marco

Stefano Stefanini