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La Scotti al cospetto delle 'tricolori'

Domenica alle 18 a Schio trasferta proibitiva per l'Use Rosa. Coach Cioni: "Mi aspetto comunque un buon atteggiamento e passi in avanti da parte delle mie giocatrici". Le venete, impegnate anche in Eurolega, hanno un palmares da fare invidia e lo scudetto cucito sul petto
Da una finalista all’altra. Dopo la trasferta di Ragusa, la Scotti si prepara ad un altro viaggio contro la squadra campione d’Italia in carica. Domenica alle 18 le ragazze di coach Cioni saranno infatti a Schio, società che non ha bisogno di troppe presentazioni visto che vanta una bacheca di successi da fare invidia. La Famila Basket Schio, infatti, è una delle società top di pallacanestro femminile in Italia. Sponsorizzata dal Famila del presidente Marcello Cestaro ha, come detto, un palmares che parla da solo: nove scudetti, undici coppe Italia, dieci Supercoppe italiane e, a livello internazionale, due Coppe Ronchetti ed una Eurocup. Società relativamente giovane (è nata nel 1973) è reduce da un'annata trionfale nella quale ha conquistato l'undicesima Coppa Italia (finale con Lucca 67-50), la nona Supercoppa (ancora battendo Lucca 54-70) e il nono scudetto imponendosi 3 a 2 sul Ragusa. Allenata dal francese Pierre Vincent, attualmente è al secondo posto della classifica e sta giocando l'Eurolega (questa settimana è scesa in campo a Polkowice, in Polonia, dove ha perso 67-61 rimandando così l’appuntamento con la prima vittoria europea).
Ricorrere alla metafora di Davide contro Golia è quindi semplice e scontato. "Non c’è bisogno di presentare Schio – spiega coach Cioni – le venete hanno un roster profondissimo e dal livello talmente elevato da potersi permettere di presentare in Eurolega ed in campionato due squadre diverse. Hanno cinque straniere di alto livello e, potendone schierare solo tre in campionato, non spremo nemmeno chi ci troveremo di fronte. Le italiane sono quasi tutte le migliori del panorama nazionale e quindi stiamo parlando del top che c’è al momento nel nostro paese. Questo, sicuramente, ci permette di affrontare serenamente la partita, veniamo oltretutto da una prestazione nettamente insufficiente e quindi dovremo comunque far vedere qualcosa di migliore e di diverso rispetto alla gara persa con Torino. Giocare contro una simile squadra deve essere motivo di orgoglio ed anche di stimolo a fare una buona prestazione e sono certo che le ragazze sapranno fare la propria parte".