About

Breaking News

Senza Peak, la OriOra cade con onore a Cremona

Finisce 90-80 per la formazione di Meo Sacchetti, al termine di una partita che Pistoia ha giocato con generosità. La OriOra non riesce a sovvertire il pronostico e cade in casa della terza forza del campionato. Al PalaRadi di Cremona, i ragazzi di coach Ramagli sono protagonisti di una prova generosa, al cospetto della macchina quasi perfetta guidata dal CT della Nazionale azzurra, Meo Sacchetti: senza l'infortunato Peak (problemi a un polso), con Della Rosa condizionato dai falli e con Odum ancora alla ricerca della migliore condizione, i biancorossi sono comunque rimasti in partita fino a cinque minuti dalla fine, dimostrando che, nonostante le innegabili difficoltà, le qualità per provare a conquistare la salvezza ci sono tutte. In terra lombarda, Pistoia ha disputato, almeno sul piano offensivo, un buon primo tempo: con una maggior capacità di gestione dei possessi e un numero minore di palle perse (sedici a metà gara sono decisamente troppe), probabilmente la OriOra avrebbe anche potuto chiudere avanti la prima parte di gara, terminata, invece, 51-45 per i padroni di casa. Nel terzo quarto, la formazione di coach Ramagli è riuscita a far vedere le cose migliori: a un buon flusso offensivo, infatti, i biancorossi sono riusciti anche ad abbinare una difesa più attenta ed energica, arrivando a un'incollatura da Cremona (65-64 al 28') e chiudendo comunque a contatto di Diener e compagni allo scadere del trentesimo (68-66). Lo strappo decisivo, per la squadra di coach Sacchetti, è giunto all'inizio del quarto periodo: un break di 6-0 e il quinto fallo (con tecnico annesso) di Della Rosa hanno permesso ai padroni di casa di issarsi sul +8 (74-66), gap che Pistoia ha più volte provato a ricucire senza tuttavia mai riuscire nell'intento. Tornata a -5 (81-76) al 36', infatti, la OriOra è stata subito punita dai canestri di Ruzzier e dalla tripla di Crafword, che hanno permesso ai lombardi di poter gestire senza troppi affanni gli ultimi possessi. Per i biancorossi, adesso, arrivano due sfide cruciali (a distanza di sette giorni) di fronte al pubblico amico. Domenica al PalaCarrara sarà di scena Sassari, mentre, fra due settimane, sarà la sfida-verità con Reggio Emilia a indirizzare in maniera forse decisiva la stagione dei ragazzi di coach Ramagli...
Il tecnico biancorosso analizza la sconfitta del PalaRadi: "Troppe palle perse nel primo tempo e poca durezza da parte di qualcuno". Coach Ramagli, al termine della partita di Cremona, analizza i motivi della sconfitta: "La squadra c'è stata -spiega il tecnico biancorosso- ma non basta evidentemente, perché noi abbiamo bisogno di vincere... Peccato per le troppe palle perse, alcune anche in modo puerile, nel primo tempo: se avessimo limitato il loro numero, considerando anche che alcune sono poi state convertite dai nostri avversari in canestri facili, o fossimo ricorsi a qualche fallo, probabilmente saremo potuti arrivare a metà gara avanti nel punteggio. Non mi ha soddisfatto la nostra transizione difensiva -prosegue Ramagli- al pari di un atteggiamento un po' troppo morbido da parte di qualcuno. Di morbido, in una squadra che deve lottare per sopravvivere, non può esserci assolutamente nulla". Ramagli cerca comunque di valutare anche gli aspetti positivi nella prestazione dei suoi: "Il nostro terzo quarto è stato indubbiamente il periodo migliore in entrambe le metà campo -afferma il coach- poi nel quarto periodo abbiamo risentito della mancanza di energia da parte di qualcuno, anche a causa dell'assenza di un giocatore per noi molto importante a livello tattico come Peak e dell'uscita dalla partita per falli da parte di Della Rosa e allora, un po' come domenica scorsa, abbiamo fatto fatica. Odum è evidentemente ancora lontano dalla condizione ottimale, ma indubbiamente secondo me dei passi in avanti, anche a livello di amalgama e di connessione tecnica, si sono visti".

www.pistoiabasket2000.com