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Dispensa di Campagna Donoratico - Lella Pistoia: 56-69

(14-22; 24-37; 37-60)
Dispensa di Campagna Donoratico: Bartolini ne, Giannini 3, Quagli 3, Bottoni 11, Manetti 19, Carlotti 2, Bertini 4, Biagioni 5, Creatini 9, Partigiani. All. Iaconi.
Donoratico - Potremmo dire che Lella ha dominato la partita. Potremmo dire che, contro il nuovo look e la stazza di Pistoia (priva di Simone Zerini, pivot titolare), le assenze di Magnolfi, Bartolini e Batistini (a cui si è aggiunto un Bottoni stoicamente in campo) sono pesate come macigni. Potremmo anche dire che tutto sta andando per il verso sbagliato, a partire da un karma cestistico che non ne vuol proprio sapere di cambiare rotta. Ma non possiamo mollare. Non vogliamo cercare giustificazioni, neanche dopo settimane passate ad allenarci a ranghi ridotti e con poca continuità. Non vogliamo perché noi abbiamo Marco Iaconi, un coach preparato e pronto a dare tutto per i suoi giocatori. Non vogliamo perché abbiamo Marco Bartolini, uno dei lunghi più forti del campionato che, nonostante un brutto infortunio, ha sempre presenziato in panchina per incitare i propri compagni. Non vogliamo perché abbiamo capitan Niccolò Bottoni, uno che per questa maglia ha giocato sopra ogni tipo di dolore. Non vogliamo perché abbiamo Alessandro Manetti, uno dei volti di questa società, ragazzo d'oro pronto a versare sul parquet ogni singolo grammo di energia. Non vogliamo perché abbiamo Matteo Magnolfi, quasi 16 punti di media e una delle ali più forti del campionato. Non vogliamo perché abbiamo Emanuele Creatini, un giocatore di grinta e cuore, un difensore formidabile che deve solo ritrovare continuità in fase offensiva. Non vogliamo perché abbiamo Alberto Biagioni, il compagno di squadra perfetto, un giocatore fisico e sempre pronto a scendere in campo con il coltello tra i denti. Non vogliamo perché abbiamo Damiano Partigiani, giovane lungo di fisico e potenza, un'arma da innescare. Non vogliamo perché abbiamo Marco Bertini, prospetto pronto a sacrificarsi su ogni lato del campo, spesso fuori dal suo ruolo naturale: ma Bredy può essere anche uno dei pilastri dell'attacco gialloblu. Non vogliamo perché abbiamo Francesco Carlotti, un playmaker frizzante e rapido, frenato da problemi alla caviglia ma pronto a portare il suo fondamentale contributo. Non vogliamo perché abbiamo Alejandro Batistini, un talento di cantera pronto all'esplosione definitiva. Non vogliamo perché abbiamo William Giannini, il giocatore che tutti vorrebbero allenare, una macchina da lavoro sempre pronto a dare il cento per cento. Non vogliamo perché abbiamo Matteo Quagli, uno spartano, un guerriero, il compagno perfetto per scendere in battaglia. Non vogliamo e noi possiamo perché noi siamo il Basket Donoratico. Perché alle nostre spalle abbiamo una comunità che suda pallacanestro. Perché sappiamo quello che ci mettiamo ogni settimana, e sappiamo anche che quello che stiamo raccogliendo non è ciò che ci meritiamo. Non vogliamo perché siamo una grande famiglia che sa come e quando fare quadrato. Non vogliamo perché dalla prossima saremo nuovamente al completo, pronti a lottare con tutte le nostre forze. Ripartiamo dagli ultimi dieci minuti. Ripartiamo dalla consapevolezza che, per vincere, dovremo essere la squadra più brutta e più cattiva del campionato. Ci aspetta una gara casalinga contro una corazzata - Valdicornia - che, senza Bini e Guerrieri, ha battuto Pisa. Noi però dobbiamo provarci. Vogliamo mettercela tutta. Vogliamo lanciare un segnale. Perché abbiamo bisogno di uscire da questo stato mentale e far vedere finalmente chi siamo. Forza, ragazzi. Un applauso per il cuore che avete dimostrato. Una pacca per rialzare la testa. Un urlo di grinta per aprire un nuovo capitolo di questa stagione. Tutti insieme. Sappiamo dove vogliamo arrivare. Avremo bisogno di tutti. Di un tifo incessante. Di grinta e forza. Coraggio. Non molliamo un centimetro.

Basket Donoratico