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L’OriOra Pistoia se la gioca fino all’ultimo, ma la spunta Trento 71-74

L’OriOra Pistoia lotta fino all’ultimo, arrivando a giocarsi un finale al cardiopalma, ma alla fine la spunta Trento trascinata da un super Gentile. Al PalaCarrara finisce 71-74 per la Dolomiti Energia, con l’OriOra che sbaglia la tripla del potenziale supplementare con Petteway. Un vero peccato dopo una grande prova di cuore di tutta la squadra: il girone di ritorno inizia con una sconfitta.
LA CRONACA.
Partenza forte di Pistoia che vola con i canestri di Petteway, Johnson e Brandt. Trento colpisce dall’arco con Kelly, risposta affidata a D’Ercole. Gli ospiti pareggiano i conti con 6 punti consecutivi Gentile: 11-11 e primo time-out per coach Carrea. L’OriOra riparte subito con l’alley-oop Johnson-Brandt e la tripla di Salumu, mentre la Dolomiti Energia si affida ancora a Gentile (12 punti per lui) per mettere la freccia. Nel finale Knox replica a Petteway: 22-24. Trento prova a scappare con Kelly e Pascolo, Pistoia tiene bene in difesa ma non riesce a far male nella metà campo avversaria. OriOra anche sfortunata nel concludere alcune azioni ben costruite, la Dolomiti Energia ringrazia e con Mian va sul +6. Johnson spezza la maledizione con una tripla, lo emula Knox che ristabilisce le distanze. Nel finale Trento vola via con Craft, mentre Pistoia chiude il quarto con appena 9 punti segnati: 31-42. Al rientro Dowdell si carica sulle spalle Pistoia con 4 punti consecutivi, lo segue Brandt per un break di 6-0 interrotto da Gentile e Pascolo. Johnson e Petteway riportano l’OriOra a -7, poi Salumu e Landi firmano il 45-50. Replica immediata della Dolomiti Energia, che con 5 punti di Gentile si riporta in doppia cifra di vantaggio. Nel finale Salumu mette una pezza e tiene accesa la partita: 48-57. Ancora Dowdell e Salumu a spingere il tentativo di rimonta di Pistoia, unitamente a difese forti che mettono in difficoltà l’attacco di Trento. Kelly tiene avanti i bianconeri, Salumu sgancia la bomba del 62-65 a 3 minuti dalla fine. 2/2 ai liberi del belga per il -1, immediata la risposta di Craft che guida l’ultimo strappo della Dolomiti Energia che prova a chiudere la partita con il solito, immancabile, Gentile. Il cuore enorme della OriOra continua a battere fino in fondo con la tripla di Landi per il -3, Gentile fa 0/2 ai liberi ma Petteway sbaglia la tripla del pareggio: finisce 71-74.
ORIORA PISTOIA – DOLOMITI ENERGIA TRENTO 71-74
(22-24, 31-42, 48-57)
PISTOIA Della Rosa, Petteway 10, D’Ercole 3, Brandt 10, Quarisa ne, Salumu 16, Landi 6, Dowdell 13, Johnson 10, Wheatle 3. All. Carrea.
TRENTO Kelly 14, Blackmon 1, Craft 8, Gentile 30, Pascolo 12, Mian 4, Forray, Knox 5, Mezzanotte, King, Lechtaler. All. Brienza.
ARBITRI Biggi, Perciavalle, Belfiore.
NOTE Parziali 22-24, 9-18, 17-15, 23-17. Fuori per 5 falli: Forray.

Questa l’analisi di coach Michele Carrea dopo sconfitta dell’OriOra Pistoia nel finale punto a punto contro Trento: “Ci sono state diverse cose che non hanno funzionato. In casa tendiamo a proteggere il pitturato sapendo che siamo quasi sempre più leggeri, ma nei primi due quarti c’è stata poca applicazione nel farlo. Nei primi 5 minuti del terzo quarto, con l’inerzia della partita a sfavore, non abbiamo speso nemmeno un fallo. Siamo stati disattenti su Gentile per tutta la partita e nei suoi 30 punti ci sono dei demeriti da parte nostra. Di buono c’è stata una reazione da squadra vera, ma non ci possiamo permettere di fare spezzoni di partita con attenzione insufficiente”. Sui temi della partita: “Una scelta che rifarei è il fatto di cercare di non far coinvolgere a Gentile gli altri tiratori. La difesa a zona non era performante vista l’abilità di alcuni loro giocatori senza palla. Fatichiamo quando giochiamo contro squadre di gamba e di corpo, ma il secondo tempo ci dice che – se avessimo difeso con quella intensità anche nel primo – pur con una partita mediocre offensivamente avremmo potuto portarla a casa. Anche oggi abbiamo preso discreti tiri, seppur con meno ritmo rispetto a Sassari: purtroppo non sono entrati, ma batterò mai i pugni sul muro contro i miei giocatori per questo. La realtà è che per metterci nelle condizioni di poter vincere servono 40 minuti veri e non è detto che bastino”.