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Il capitano non molla e rilancia: "Un altro anno in campo? Puo' darsi"

Il campionato di basket รจ fermo e i nostri giocatori stanno vivendo una situazione mai vissuta in carriera, cercando da una parte di tenersi in forma e dall’altra aspettando notizie sulla eventuale ripresa dell’attivitร . Anche il nostro capitano รจ in attesa di novitร , cercando di capire se ci sono i presupposti per riprendere e cercando di non perdere la condizione, fattore essenziale per un giocatore della sua esperienza. In questa chiacchierata con lui a cuore aperto parliamo del presente e del futuro. - Guido, come stai vivendo questa situazione di emergenza, sia da cittadino che da cestista? “Come spero facciano tutti: stando in casa e cercando di uscire solo per lo strettissimo necessario, tra cui un po’ di attivitร  fisica in solitaria per non perdere la condizione. Prima avremo il rigore di rispettare le direttive, prima riusciremo a ripartire. Fortunatamente le cose da fare non mancano, per cui c’รจ comunque poco tempo per annoiarsi” - Pensi che le misure che siano state decise, anche da chi governa lo sport, siano efficaci? “Non mi permetto di dare giudizi su materie lontane da me, in riferimento alle disposizioni del governo che per altro mi pare abbia seguito la linea di chi si รจ trovato ad affrontare il problema prima di noi. Al contrario purtroppo, devo ammettere che la gestione dell’emergenza, nella fase che ha preceduto la chiusura attuale, mi ha lasciato piรน di qualche dubbio sulla considerazione che federazioni e leghe hanno riservato ai rispettivi tesserati. Mi riferisco a partite rimandate, altre giocate in situazioni tutt’altro che “ordinarie”, lasciando l’onere dell’organizzazione delle gare alle societร  interessate. Le strutture che stanno sopra di noi sono indispensabili, ma non ci dimentichiamo che esistono perchรฉ esistono gli atleti che danno vita ad uno spettacolo. Diciamo che la pallacanestro senza federazione probabilmente troverebbe un modo per continuare, per la federazione senza i giocatori invece, credo sarebbe piรน complicato. In certi casi la volontร  e il parere degli atleti a mio avviso non puรฒ e non deve essere messo in secondo piano, cosรฌ come la salute degli stessi”. - In una stagione per certi versi negativa, lo stop arriva proprio nel momento in cui stavate crescendo: quali sono le tue sensazioni riguardo una ripresa dell'attivitร ? “La crescita era giร  nell’aria da tempo, diciamo che in quest’ultimo periodo stavamo riuscendo anche a concretizzare il lavoro fatto da agosto ad oggi, mettendo a frutto anche l'innesto e l'inserimento dei ragazzi nuovi. Se il campionato ripartisse dovremmo affrontare una situazione nuova, e per certi versi estrema, rifacendo lavoro atletico simile a quello di inizio stagione. Praticamente due preparazioni atletiche in una stagione”. - Le ultime quattro partite vi hanno visto in netta crescita: parlando in un'ottica di ripresa del campionato, pensi che la salvezza diretta (senza passare dai playout) sia possibile? “รˆ possibile e noi ci crediamo. Lo stiamo dimostrando sia nel lavoro quotidiano che nei risultati. Permettimi a questo proposito di ribadire pubblicamente i miei complimenti per i componenti della “spedizione” in Sicilia di due settimane fa. A mio avviso sono emerse qualitร  umane e morali, prima ancora che tecniche, che sono sicuro ci consentiranno di salvarci”. - A prescindere dal fatto se riprenderร  la stagione o meno, ti rivedremo in campo il prossimo anno? “Non faccio programmi. Vediamo cosa succederร  da qui a giugno e poi decideremo. Dovrรฒ sentire anche che intenzioni ha coach Cardelli che mi sopporta quotidianamente, cosรฌ come ha fatto Alberto fino a che รจ stato con noi. I “vecchi” si sa, sono sempre un po’ rompiscatole…… A parte gli scherzi, per adesso mi pongo solo il problema di capire cosa ne sarร  di questa stagione. In estate vedremo”.