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Il punto di coach Fabbri


Le parole del coach, su preparazione, staff, giocatori, calendario e precampionato Buongiorno Enrico. Quali sono le tue prime impressioni su questa prima settimana di allenamenti? “Stiamo lavorando bene e stiamo cercando di capire chi siamo e cosa possiamo fare. In questa fase è importante iniziare a parlare la stessa lingua, per potersi capire in campo. Questo vale anche per lo staff, con Davide Guidi, il preparatore, che è alla sua prima esperienza con una squadra importante, con Lorenzo Formica che si deve adeguare al cambiamento. Ma devo dire che tutti stanno lavorando con grande entusiasmo ed impegno. Quindi giudico molto positivo questo inizio lavori.” Come procede l’inserimento dei nuovi giocatori? “Per loro bisogna dire che sono facilitati dall’esempio di coloro che son qui da più anni, che stanno lavorando con sacrificio e abnegazione. Per i nuovi, in questi primi approcci, sarà importante imparare a conoscere i compagni, come detto, per parlare la stessa lingua sul campo e così far crescere il gruppo. Molto bene i due giovani Galli e Guaiana, che si stanno inserendo in modo ottimale, ovviamente lo stesso vale per il più navigato ed esperto Turel, tutto più facile per Venucci, che conosceva già gran parte dei compagni. C’è però ancora tanto lavoro da fare, particolari da mettere a punto, ma grazie alla grande disponibilità di tutti, questo lavoro sta procedendo bene.” So che voi coach non amate commentare il calendario, ma visto l’avvio difficilissimo, con in 10 giorni Rimini, Imola e Livorno e in un mese 5 scontri con le big del torneo, con Cesena e Chiusi alla sesta e settima giornata, che ne pensi? “È vero quello che dici, riguardo noi allenatori ed il calendario, perché le squadre prima o poi le dobbiamo affrontare tutte. È altrettanto vero che salta all’occhio questa partenza molto difficile, ma questo è un campionato dove bisogna temere tutte, non ci sono squadre deboli. Quindi bisogna comunque pensare una ad un’avversaria alla volta e, per avere un bilancio più chiaro, aspettare almeno la fine del girone d’andata.” Certo però che per non rischiare una falsa partenza, occorrerà una preparazione volta ad arrivare in grande condizione a questo temibile inizio. Campionato e la Supercoppa e le amichevoli potrebbero essere un passaggio importante per questo? “Si ovviamente dovremo esser a un buonissimo punto di preparazione in questo avvio, ma questo anche a prescindere dalle difficoltà proposteci dalle avversarie, perché questi ragazzi arrivano da molti mesi di inattività e quindi per affrontare le molte partite che ci aspettano, in un arco di tempo ristretto, dovranno raggiungere la condizione al più presto. Per quanto riguarda Supercoppa e amichevoli, ne ho già parlato con tutto lo staff, l’obiettivo sarà quello di far ruotare più giocatori possibili, per trovare fra tutti quel feeling importante sul campo, saranno quindi fondamentali principalmente per questo. Sarà anche importante per riprendere confidenza con tutte quelle che sono le componenti di una partita, come gli arbitri e le regole. Certo che non potendo organizzare liberamente un programma di amichevoli, la Supercoppa diventa però un importante occasione, per testare la squadra.” A proposito di amichevoli, c’è qualcosa in programma, prima della Supercoppa? Ci sono in programma delle amichevoli, però da confermare, perché in base alle normative da rispettare, bisogna valutare di volta in volta se e come procedere. A breve spero di potervi dare informazioni più precise su questo tema. Approfitto di questa intervista per ringraziare tutto lo staff e gli addetti ai lavori per quanto stanno facendo e ribadisco che ci mancano i nostri tifosi, la loro presenza agli allenamenti, il loro calore, a cui i giocatori erano abituati. Spero possiamo riaverlo al più presto, perché l’aggregazione con loro è importante per noi e vorrebbe anche dire tornare alla normalità. Grazie coach

Stefanini Stefano - Basket Golfo Piombino