Mentre la Synergy è al lavoro atletico, ecco anche Cardo e Bucciolini
Dopo i primi tre giorni di lavoro atletico, già arriva il primo giudizio di coach Caimi sui propri giocatori: "Ci mettono tutti un bell'impegno e l'atteggiamento è positivo. Ora passeremo anche ai giochi con la palla. Nel frattempo, oggi si è aggregato anche Tello e da lunedì ci sarà anche Bianchi, poi saremo al completo."Mentre la squadra sangiovannese prende la nuova forma, ecco le parole di altri due giocatori del gruppo di Riccardo Caimi, la giovane ala, Simone Cardo ed il più esperto play, Andrea Bucciolini.Il primo a parlare è Simone Cardo, all around di 196 centimentri, classe '95, pensieri e movenze di qualità, rientrato all'agonismo solo alcuni mesi fa, dopo una serie di stop dovuti a contrattempi fisici. Già due anni fa, Cardo fu voluto da coach Alessio Rossi nella rosa di prima squadra proprio per le sue caratteristiche e per l'evidente talento, ma l'ala sangiovannese non ebbe la possibilità di farsi spazio per i continui accidenti. Ora, dopo le finali regionali Under 19 Elite dello scorso anno, perse contro Montevarchi, il prospetto della Synergy è tornato in buona forma e si ripresenta ai nastri di partenza con i motori a mille. Sentiamo le sue parole.Due anni fa fosti già inserito nella rosa di prima squadra, ma poi una serie interminabile di eventi contrari ha rallentato la tua corsa. Dopo gli incoraggianti ultimi mesi della scorsa stagione, ti ripresenti di nuovo anche tra i seniores..."Purtroppo due anni fa non ebbi una stagione felice. Ho avuto problemi fisici di vario tipo che mi hanno compromesso l'intera annata. Il ginocchio infortunato, già pizzicato anni addietro, era sempre dolorante ed allora presi il toro per le corna ed invece di continuare a trascinarmi dietro il problema, decisi di eseguire l'intervento chirurgico. I mesi successivi all'operazione sono stati durissimi, ma con molto impegno e tanto lavoro sono riuscito a tornare quello che ero prima ed a disputare almeno la parte finale della scorsa stagione. Dopo la soddisfazione di riuscire a disputare le finali Elite con l'Under 19, ora è arrivata anche la nuova chiamata in prima squadra. Di questo sono molto orgoglioso perché mi ripaga dei brutti periodi che ho trascorso negli ultimi tempi."La volontà di emergere non ti manca ed anche i mezzi: il fisico ed il talento appaiono evidenti. Quali sono i tuo obiettivi tecnici e sportivi?"Il mio obiettivo principale è quello di migliorare sempre di piú le mie capacità e per farlo ci metto impegno e dedizione. Penso che solo così, nel futuro, potrò riuscire a togliermi qualche soddisfazione a livello sportivo e personale."
La Synergy afferma di puntare molto su di te: pensi di poter diventare in breve tempo un fattore anche in prima squadra?"Ripeto, è motivo di orgoglio sapere che la Synergy ha gli occhi addosso a me, ma so bene che solo con il duro lavoro potrò riuscire a ritagliarmi un minutaggio importante in prima squadra. Per il resto, perché no? Aspirare di diventare un fattore importante per la rosa, sarebbe una bella cosa per me. Mi piacerebbe."
Caimi ti conosce poco. Tu come pensi di convincerlo a concederti spazi importanti?"Quest'anno c'è stato il cambio dell'allenatore e da quello che ho potuto vedere, coach Caimi mi sembra innanzitutto una persona molto professionale, attenta a tutti i particolari e che pare davvero credere molto nei giovani. Io cercherò di ripagare la sua fiducia mettendomi totalmente a sua disposizione e quindi impegnandomi sempre al massimo in tutti gli allenamenti e nelle gare in cui sarò convocato."Andrea Bucciolini è invece il primo senior a fare la sua comparsa in queste presentazioni, ma pur essendo già scafato da tante battaglie con la Synergy, in D ed in C, non si può dire che sia propriamente un "veterano", visti i suoi soli 23 anni...Bucciolini è un playmaker di 170 centimetri, tagliato per il ruolo, classe '91 (altra annata che ha dato diversi frutti per la prima squadra), buon organizzatore di gioco, tanta serietà e tiro mortifero dalla lunga distanza (ed anche dalla lunghissima, visto il suo canestro da metà campo contro Colle nel playout per la salvezza di due anni fa...).Il prossimo anno, il campionato di C regionale si spaccherà in due, tra quelle che resteranno nella C unica e quelle che ripartiranno dalla D. Viste le concorrenti, qual è il tuo pensiero su quella che sarà la prossima annata della Synergy?
"Sarà certamente un anno molto duro perché tutte le squadre lotteranno fortemente per restare in serie C. Noi veniamo da una stagione non proprio esaltante e la voglia di dimostrare qualcosa in più è molto sentita. Senza dubbio il gruppo, anzi la famiglia, che si è creata negli anni sarà la nostra arma in più; inoltre l'arrivo di coach Caimi è sicuramente una bella novità, ma per scaramanzia preferisco non sbilanciarmi."La Società ha annunciato di voler dare ancor più spazio ai giovanissimi. Tu sei del '91, quindi sei anche tu ancora molto giovane: pensi di riuscire a ritagliarti uno spazio accettabile tra tutti questi agguerriti emergenti?
"La concorrenza non mi spaventa. Diciamo che sono ormai abituato a dovermi guadagnare il posto sin dal primo allenamento di agosto e fino all'ultimo, in primavera. Quindi, anche quest'anno farò di tutto per scendere in campo la domenica e poi staremo a vedere."
Tu ricopri il ruolo di play nella maniera classica. Sana regia, impegno difensivo, qualche penetrazione ed un buon tiro dalla lunga. Pensi di poter essere capace ancora di un ulteriore salto di qualità, magari aggiungendo ancora qualcosa al tuo repertorio?"Ci sono sempre degli aspetti su cui lavorare. Un buon palleggio-arresto e tiro oppure l'uso della "mano debole", ma anche sempre migliori percentuali nei tiri liberi, sono alcune delle qualità che non possono mancare in un playmaker. Ma potrei migliorare anche nella leadership e nella capacità di coinvolgere i compagni. Poi, c'è la difesa. In quest'ultimo caso, visto che spessissimo il mio avversario ha molti più chili e centimetri di me, ho sempre bisogno di aggiungere qualcosa. Se riuscissi a farlo ancora, sarebbe un bene per tutti. Per il resto, coach Caimi è sicuramente un allenatore da cui posso imparare molto, quindi cercherò di concentrarmi il più possibile su ciò che mi verrà richiesto e su tu ciò che potrà essere utile alla squadra."
UFFICIO STAMPA SYNERGY BASKET VALDARNO