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Ultima settimana tra riflessioni e rimpianti. Parlano i giocatori

“Siamo arrivati a Roma senza vedere il Sommo Pontefice” direbbe il nostro General Manager Roberto Mencherini. E si, dopo la stupenda cavalcata in campionato ed un inizio promettente nei Play-off contro Cefalu’,battuta dopo una gagliarda rimonta, il “giocattolo” di Coach Paludi si è irrimediabilmente inceppato inanellando ben quattro sconfitte di fila. Sapevamo che contro Scauri sarebbe stata dura in casa e durissima da loro, pero’ la vera bastonata l’abbiamo presa in casa contro Sarno,dove si è verificato un vero e proprio Black-out che ci è costato la partita. Domenica poi ci siamo recati a Sarno per tentare la Mission Impossible e proprio di Mission Impossible si è trattato dato che,(per essere buoni), non abbiamo ricevuto proprio la stessa accoglienza che noi avevamo riservato ai campani quando vennero ad Empoli. Ho chiesto a Raffaele Camerini quale fosse l’ambiente che hanno trovato i nostri giocatori a Sarno:
“Beh l’ambiente era ostico come facilmente presumibile; è utopico pensare di arrivare la e trovare petali di rose ai piedi. È un ambiente estraneo al contesto cestistico toscano ed ovviamente, abbiamo combattuto in un campo che ci ha visti deficitari..“.
Raffaele,quali sensazioni hai a questo punto dei Play-off?
“Che ci sono mancate le due vittorie in casa.. Cercando di guardare con occhio totalitario tutta la stagione, abbiamo fatto un impresa nelle 16 vittorie su 17 uscite, dopo il cambio in panchina, compattandoci come gruppo, che ci ha portato però ad affrontare delle compagini completamente diverse dalle nostre caratteristiche. Fa rabbia perché all’interno dello spogliatoio ci abbiamo sempre creduto, facendo anche sacrifici, ma purtroppo non è andata come sperato.
Vero,tutto l’ambiente era molto positivo ed è stato e sara’ al fianco dei ragazzi fino alla fine,anche se nessuno si aspettava una frenata cosi’ brusca. Bisogna anche dire che il girone che ci è toccato era forse il piu’ complesso della serie C e proprio a questo riguardo abbiamo chiesto a Niccolo’ Mencherini quale è stata la compagine che lo ha impressionato di piu':
“Di sicuro la squadra che mi ha impressionato di più è Scauri; penso sia una delle squadre più forti d’Italia in serie C”.
Niccolo’,ci rimane solo l’inutile sfida a Cefalu’. Con quele spirito andremo in Sicilia? Faremo la parte della vittima sacrificale o cercheremo di salvare almeno l’orgoglio dei nostri colori?
“Andremo a Cefalù sicuramente per vincere e non per Fare la vittima sacrificale , daremo tutto anche in questa prova”.
Giusto! Salviamo l’onore,salviamo lo Sport, perche’ di SPORT si parla,perche’ la nostra realta’ si basa su principi sani,su un pubblico forse freddino ma corretto, si basa sulla crescita dei nostri bambini che seguono i grandi come modello e che sanno trarre insegnamento anche da una sconfitta, senza fare eccessivi drammi. Non vogliamo e non prenderemo certo esempio da “ambienti estranei” allo sport ,perche’le partite si giocano cinque contro cinque sul campo, da UOMINI….e non fuori.

www.pallacanestro-empoli.it