SAN MINIATO Promossa in serie B, l'Etrusca Blukart entra nella storia
Bello impossibile. Cos'altro dire di uno sport – la pallacanestro – che per premiare l'Etrusca Blukart con una meritatissima promozione in serie B non si accontenta di una stagione straricca di vittorie, ma pretende la perfezione o quasi anche nei trenta secondi finali, quelli che assegnano ai biancorossi samminiatesi il successo decisivo sul campo di un'Imola mai doma.
Che annata straordinaria è stata quella della 'Federico Barsotti band', partita in sordina, come doveva fare una neopromossa nella C vera, e straordinaria poi nell'agguantare il terzo campionato nazionale.
"E' stata una corsa infinita – commenta il coach – fino a 8" dalla sirena dell'ultimo incontro e solo nel momento in cui avanti di cinque punti ho visto uno dei miei catturare un rimbalzo e guadagnare due liberi mi sono convinto di avercela fatta, per cui nulla di strano che questo 31 maggio 2015 rimanga una data non solo storica per società, squadra e tifosi, ma a dir poco indimenticabile".
Ma andiamo con ordine, la società?
"Tutto l'ambiente è stato perfetto nel farci superare le due batoste subite da Iseo, regalandoci serenità".
La squadra?
"Potrebbe apparire una frase fatta, ma solo un gruppo eccezionale di ragazzi ancor di più poteva vincere 26 gare in una stagione, 12 delle quali in trasferta, presentandosi poi a quella decisiva con la massima concentrazione e con una condizione fisica a dir poco perfetta, visto che giocare quaranta minuti in un caldo infernale non era certo facile. Ma questo gruppo era ormai abituato alle grandi imprese, per cui nulla di strano".
Infine i tifosi?
"Lo zoccolo duro dei cinquanta fedelissimi ci è stato vicino anche a Imola e i ragazzi hanno sentito e capito, soprattutto nei rari momenti in cui siamo stati in difficoltà".
E dopo una simile impresa che accadrà?
"Effettivamente nessuno mai si sarebbe sognato di vivere una stagione simile, perché eravamo convinti di aver allestito una buona squadra, ma non certo una macchina da guerra quale poi si è rivelata, per cui credo che questo sia il momento di gustare fino in fondo quel che ci è 'precipitato' addosso, visto che San Miniato non è certo una metropoli e considerato il fatto che per arrivare fino in fondo i nostri ragazzi ci hanno messo l'anima, alternando il loro lavoro vero a quello altrettanto faticoso in palestra, io stesso ho ordinato 60 ore di grandi e meritatissimi festeggiamenti, da domani, mercoledì poi, inizieremo a pensare al futuro, preoccupati, ma col sorriso sulle labbra".
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