Giorgio Tesi Group, che prima! Brindisi ko 85-78
Super Kirk mattatore nella bellissima vittoria contro i pugliesi. Brillano anche Knowles e Antonutti, ma tutti i ragazzi dell'indomito coach Esposito meritano gli applausi convinti dei 4000 del PalaCarrara
La Giorgio Tesi Group parte col botto e batte, con pieno merito e al termine di una bellissima partita, quella Brindisi che, in serie A, mai ancora i biancorossi erano riusciti a sconfiggere.
La prestazione dei ragazzi di coach Esposito è stata di quelle che strappano applausi e riescono a trascinare nel vortice di entusiasmo e passione un palasport intero: 4000 cuori che hanno accompagnato i dodici leoni in maglia biancorossa verso un successo inseguito, meritato, voluto. Fortemente voluto... Brindisi ha confermato quello che già il precampionato aveva lasciato intravedere: squadra profonda, ricca di qualità , talento ed esperienza: un'impresa era quello che serviva per ottenere l'intera posta in palio, e impresa, in effetti è stata. Pistoia ha avuto in Kirk e Knowles i protagonisti assoluti, ma sarebbe ingeneroso non ricordare i 19 assist della coppia Moore-Filloy, i 14 punti di Antonutti, i fondamentali minuti di sacrificio di Lombardi e Severini: coach Esposito, insomma, può essere davvero soddisfatto di questa "prima", anche sul piano caratteriale, dopo che, nei secondi finali, l'inerzia della partita pareva irrimediabilmente finita nelle mani di Brindisi.
Dopo una partenza equilibrata, il primo mini-allungo era di marca ospite, grazie alla bomba di Reynolds del 9-13 al quinto minuto. La risposta di Pistoia passava per le mani di Alex Kirk: il ragazzone del New Mexico metteva infatti a referto dieci punti (con due triple), che permettevano ai biancorossi di impattare a quota 15. Dopo Kirk, toccava a Knowles ergersi a protagonista assoluto, e così, nell'arco di un minuto, 7 punti del folletto del Kentucky spedivano Pistoia avanti di 8 (23-15) allo scadere del decimo minuto.
La reazione di Brindisi arrivava decisa all'inizio del secondo quarto (26-23 al dodicesimo), ma la Giorgio Tesi Group, con Filloy e Moore tornava avanti di 8 (33-25). Era Banks a rimettere le cose a posto per i pugliesi (33-35 a 3'10'' dall'intervallo lungo), ma Pistoia, nonostante le difficoltà offensive teneva con Moore e Antonutti. Il canestro da tre di Cournooh (13 punti per il playmaker scuola Mens Sana) mandava tutti al riposo sul 39-43, ma fra gli applausi, convinti, di tutto il PalaCarrara.
Il secondo tempo vedeva Pistoia partire subito decisa: sei punti di Antonutti rilanciavano i biancorossi avanti (47-45), Filloy e il solito Kirk scavavano un nuovo solco (54-47), ma Brindisi era brava a rimanere comunque in partita. I sette punti nel finale dei pugliesi, con la terza bomba di Cournooh, portavano a un nuovo ribaltamento: 59-60 proprio allo scadere del trentesimo.
In apertura di ultimo periodo, però, cinque punti a testa di Kirk, autore di uno spettacolare alley-oop, e Knowles riportavano i biancorossi avanti di sette già al trentaquattresimo, poi era Harris a mettere un freno all'allungo pistoiese, prima che Moore ricacciasse con decisione indietro i pugliesi (75-66 al ventiseiesimo). Dopo l'ennesima bomba di Kirk, che faceva esplodere il PalaCarrara, la Giorgio Tesi Group pareva aver messo finalmente le mani sulla partita (79-70), ma il talento dei pugliesi e un paio di possessi offensivi mal gestiti da parte dei biancorossi rimettevano tutto il discussione: il contropiede vincente di Banks a 1'30'' dalla sirena finale valeva non solo il 79-78, ma soprattutto pareva segnare il momento di svolta della partita, anche perché, sull'azione successiva, Moore trovava solo il ferro dall'arco dei 6.75. La grande difesa dei biancorossi costringeva però Brindisi all'infrazione di 24 secondi: sul ribaltamento, Filloy trovava poi un canestro di pura classe e così, a 35 secondi dal termine e con il punteggio di 81-78 toccava a Brindisi gestire un pallone dall'elevatissimo peso specifico. Ci pensava il solito, monumentale, Kirk a cancellare i dubbi: stoppatona clamorosa a diciassette secondi dallo scadere, palla recuperata e 2/2 in lunetta di Knowles dopo l'inevitabile fallo di Cournooh. Poi la persa di Reynolds e il contropiede, liberatorio, del generosissimo Antonutti: 85-78. Titoli di coda e, soprattutto, applausi. Meritati...
Esposito: "Nei momenti di difficoltà abbiamo sempre reagito"
Il tecnico biancorosso analizza la vittoria su Brindisi: "Soddisfatto della compattezza e dall'atteggiamento della squadra. I giovani? I loro minuti sono per noi indispensabili".
E' ovviamente soddisfatto coach Esposito dopo il vittorioso debutto in campionato con Brindisi: "Siamo stati bravi -analizza il tecnico biancorosso- a reagire sempre ai momenti di difficoltà che la partita ci ha messo davanti. Nonostante siamo una squadra totalmente rinnovata rispetto al passato, anche stasera, come già in precampionato, abbiamo dimostrato di avere un'identità : la nostra è una squadra costruita in modo tale che non ci sia necessariamente un solo leader, ma in cui possano emergere la compattezza del gruppo e lo spirito di sacrificio da parte di tutti, soprattutto nei momenti di difficoltà . Poi è ovvio che le cose tecniche sono ancora da sistemare -prosegue Esposito- ma intanto partire da questa base, da questa compattezza, da questo atteggiamento è qualcosa che mi soddisfa molto".
Kirk è stato il mattatore della serata, e il coach dà la sua spiegazione: "Nel precampionato purtroppo l'infortunio di Thornton ha finito per sacrificare in un certo modo Alex, che non ha mai potuto avere troppi minuti per tirare il fiato e recuperare lucidità -spiega Esposito- mentre invece oggi, con Czyz a disposizione, abbiamo visto quanto sale la qualità tecnica di un giocatore. Adesso a breve termine l'obiettivo è quello di mettere in condizione Czyz, per permettere anche ai nostri giocatori in posizione tre e quattro, che finora si sono dovuti sacrificare molto, di avere più qualità ".
A livello tattico, Esposito si sofferma su alcuni dati: "Per quanto riguarda i playmaker -sono le parole del tecnico biancorosso- mi preme sottolineare i diciannove assist di Moore e Filloy. Per una squadra che gioca insieme da un mese e mezzo penso siano numeri importanti. Stasera giocavamo contro una squadra che, come sempre parlando delle squadre di Bucchi, difensivamente era molto ostica: il numero delle palle perse e la mancanza di chiarezza in alcune situazioni sono anche frutto della buona difesa avversaria, ma l'asse fra play e lunghi, che deve essere una nostra peculiarità , direi che ha funzionato molto bene".
Due parole il coach le riserva anche per Blackshear: "Non ci dimentichiamo che parliamo di un rookie -commenta Esposito- e trovarsi calato in un ambiente come quello di stasera è un'emozione non da poco. Questa è una squadra in cui pochi, a parte i veterani, avevano visto un ambiente come questo: è chiaro che anche l'aspetto psicologico, la voglia di far bene alla prima in casa, di giocare davanti a un pubblico così pieno di passione può giocarti qualche brutto scherzo".
Di certo al coach non è mancato il coraggio di schierare, e fin dal primo quarto, i più giovani: "Questa è una squadra in cui i giovani non sono solo di supporto -chiarisce Esposito- e dunque io non ho paura a concedere loro minuti importanti, anche perché per noi sono indispensabili. Con me gioca chi merita e chi non ha paura di giocare: Severini e Mastellari, fin dal primo giorno di precampionato hanno dimostrato di non aver paura di giocare e quindi per me sono pronti ad andare in campo. Ci saranno degli errori, è ovvio -prosegue il coach- ma se non sbagli non puoi imparare, specie a 19 anni. Non ci dimentichiamo che noi parliamo sempre di Severini e Mastellari, ma anche Lombardi è un ragazzo di 21 anni, che finora ha sempre giocato in A2 e che quindi deve ancora prendere bene le misure alla serie A".
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