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Serata amara a Cremona: la Giorgio Tesi Group cade al PalaRadi

I biancorossi subiscono la grande aggressività dei padroni di casa, vanno sotto di 11 nel primo quarto e non riescono più a reagire: finisce 82-66 per la squadra di Pancotto, che centra la quarta vittoria consecutiva La Giorgio Tesi Group cade a Cremona, in una partita davvero molto complicata per i biancorossi, in evidente difficoltà fin dalle prime battute del match e, di fatto, quasi mai in grado di impensierire una Vanoli apparsa solida in difesa e ispirata in attacco. Finisce 82-66, ed è un passivo che ci sta tutto. L'asse Vitali-Cusin ha tolto fin da subito certezza alla difesa biancorossa, che non ha saputo trovare le contromosse necessarie a disinnescare il gioco dei padroni di casa: Pistoia così, sistematicamente punita nel primo quarto, ha finito per perdere fiducia anche in fase offensiva, finendo nella rete predisposta da coach Pancotto. Sulla partita, ben poco (purtroppo) da dire: i biancorossi, dopo l'iniziale, effimero, vantaggio di 5-2, si sono rapidamente smarriti, pagando oltre misura la grande aggressività di una Vanoli che ha avuto punti e intensità da tutti i giocatori a referto. Certo, per la Giorgio Tesi Group ci sono da ricordare le non perfette condizioni fisiche di Knowles, Czyz e Blackshear (autore comunque di una prova generosa), ma Cremona merita comunque gli applausi per la personalità e la forza con cui ha saputo condurre la gara. Il match si è sostanzialmente deciso nel primo quarto, terminato 26-15 per i padroni di casa. Da quel -11 Pistoia non riuscirà infatti più a rientrare, finendo anzi per scivolare anche a -20 nel corso del terzo quarto, senza mai dare l'impressione di poter trovare la scintilla capace, quantomeno, di riaprire il match. Alla fine, dunque, festa grande per una Cremona capace di centrare la quarta vittoria consecutiva e di salire a quota 10 in classifica, mentre fra i biancorossi gli umori sono, comprensibilmente, di natura diversa. Da domani ci sarà però da voltare pagina, cercando di focalizzare l'attenzione sugli errori commessi e sulla difficile sfida interna di domenica contro i vice-campioni d'Italia della Grissin Bon Reggio Emilia.
E' ovviamente dispiaciuto coach Esposito quando si presenta ai microfoni dei giornalisti nella sala stampa del PalaRadi: "Nell’analisi di una partita non mi piace soffermarmi sulle statistiche ma stasera devo farlo: siamo stati lontani da Cremona su tutto. So che a episodi del genere possiamo andare incontro -sono le parole di Esposito- e le cause sono molteplici: la giovane età, la stanchezza, Knowles che ha accusato un attacco influenzale con problemi di stomaco pochi minuti prima della palla a due, la buonissima gara di Cremona. Non mi è piaciuto il fatto di aver subito fin da subito la loro aggressività: abbiamo dimostrato di non aver ancora capito la grande differenza che c’è fra il giocare in casa e in trasferta. Dopo il brutto inizio -prosegue il coach- avrei voluto vedere una squadra più arrabbiata, ma devo comunque dire che nel finale, per quanto la partita ormai fosse andata, i ragazzi hanno reagito cercando di ricucire. E’ brutto dire ci servirà da lezione, ma stasera di sicuro abbiamo visto cosa significa mettere le mani addosso nel campionato italiano: ho un gruppo di ragazzi intelligenti e disponibili -spiega il tecnico biancorosso- per questo so che faremo tesoro dei tanti errori commessi stasera per preparare la difficilissima gara difficilissima contro Reggio di domenica". La squadra è apparsa stanca e sicuramente meno energica rispetto a Cremona: "Sì -concorda Esposito- la squadra è stanca, una stanchezza soprattutto mentale, e anche per questo riprenderemo ad allenarci mercoledì e non domani: la realtà è che devi andare sempre al massimo e ci può stare ogni tanto qualche crollo. Sarà importante se lo vivremo in modo costruttivo, così dobbiamo approcciare la nostra analisi alla sconfitta di stasera". Difficile parlare di chiavi tattiche, ma Esposito prova comunque a dare la sua lettura: "La differenza a rimbalzo è stata mostruosa e se non prendiamo i rimbalzi non possiamo poi andare in velocità. Il dato delle palle perse non è cattivo, solo che quando siamo andati sotto abbiamo reagito in maniera non del tutto lucida".

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