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L'Use Computer Gross crolla in casa

USE COMPUTER GROSS Samoggia 9, Mariotti 17, Sesoldi 4, Scali, Antonini 1, Ghizzani 8, Mascagni 9, Berni 2, Lazzeri, Bei 19. All. Bassi (ass. Mazzoni/Finetti)
LUISS ROMA De Dominicis 2, Chiatti 17, Scuderi 4, Faccenda 2, Marcon 21, Rambaldi 18, Beretta 13, Sorrentino 4, Miriello, Gorrieri 7. All. Paccarié.
Arbitri: D'Orazio di Vittorio Veneto (Tv) e Chiodi di Teolo (Pd)
Parziali: 17-16, 37-44 (20-18), 50-63 (13-19), 69-88 (19-25)
Per trovare un rovescio interno così pesante bisogna tornare ai playoff della stagione 2013/2014 quando l'Use Computer Gross, dopo essere passata in gara uno a Piacenza, perse di 25 punti alla Lazzeri contro gli emiliani. Stavolta i punti di scarto sono 19, sempre tanti, specie per una squadra che finora in casa raramente aveva tradito ed in una gara che, in caso di vittoria, sarebbe stata quasi decisiva per i playoff. Ed invece a far festa sono gli universitari romani che disputano una partita praticamente perfetta e vincono così con pieno merito giocando pure un bel basket fatto di tanta circolazione di palla fino a trovare la soluzione volta volta migliore. Tutto il contrario di quanto fa la squadra di coach Bassi che in 40 minuti paga problemi evidenti ormai da tempo e anche gli acciacchi che nel conto vanno messi, eccome, visto che, oltre a Terrosi, Scali gioca (e merita per questo un applauso) con la falange del pollice della mano sinistra fratturata. L'Use solo in una occasione, nel terzo parziale, dà la sensazione di poter invertire la rotta del match ma pare altrettanto evidente che arriva lì più sulle spalle dei nervi e della rabbia agonistica di un paio, massimo tre suoi elementi (in primis Mariotti) che non su un gioco corale che invece si ammira sul fronte opposto. E' bene dire che l'obiettivo playoff resta sempre ampiamente alla portata ma di sicuro, con due trasferte consecutive dopo la sosta del prossimo weekend, la strada si alza ancora di più. La Computer Gross inizia con un 5-0 a firma Mascagni e Bei che fa ben sperare e si tocca l'11-6 frutto anche di un buon gioco. La Luiss, comunque, resta attaccata alla partita e non a caso al 10' siamo 17-16 con le due squadre che non hanno ancora messo dentro un tiro pesante. La seconda frazione si apre con uno 0-5 Luiss e con i romani che, da lì in poi, resteranno sempre davanti. L'Use pare sbandare tanto che, su uno svarione difensivo che manda Chiatti comodamente a canestro, Bassi chiama timeout. La mossa serve a poco perchè le bombe che fino a quel punto non si erano viste, le piazza tutte insieme Rambaldi. I suoi tre tiri pesanti valgono il 21-34 a cui replica Mariotti con una penetrazione che però non sveglia i compagni visto che subito dopo arrivano un paio di errori banali che danno ai romani il più 15: 23-38. Qui arriva la prima scossa empolese con la bomba di Samoggia e subito dopo quella di Mariotti che psicologicamente è importante visto che riavvicina il punteggio fino al meno 7 (35-42) che poi a metà partita diventa 37-44. Al ritorno in campo pare davvero un'altra Use e, dopo un canestro di Marcon, Mariotti, Bei e la tripla di Mascagni portano la partita sul 47-49. La Luiss sbaglia e l'Use ha così in mano la palla del possibile sorpasso che psicologicamente sarebbe molto importante, ma la fallisce per troppa precipitazione e, da lì in poi, la squadra biancorossa sparirà lentamente dal campo. Subito parziale di 0-5 Luiss ed al 30' siamo 50-63 mentre nell'ultima frazione Chiatti (unico del 1986 mentre tutti gli altri nove sono dal '91 in poi) segna 11 punti consecutivi e guida i suoi giovani compagni alla vittoria sancita di fatto dal fallo tecnico a Samoggia che è quello del 54-74. Finisce 69-88 e per fortuna dell'Use arriva ora la sosta che consentirà di ricercare una buona condizione fisica e soprattutto di riordinare le idee prima della doppia trasferta di Viterbo e Napoli.

Marco Mainardi