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Bama reagisce e vince a Legnaia

OLIMPIA LEGNAIA 56
BAMA ALTOPASCIO 71
(16-22; 26-37; 46-48; 56-71)
Arbitri: Monciatti di Siena e Fabiani di Livorno
LEGNAIA: Zani 10, Vienni 9, Cambi 6, Fusillo, Temoka 10, Dozzani 5, Rosi, Nardi 6, Conti 3, Malalan 7, Tarchi M., Tarchi P. All. Zanardo
BAMA: Pellicciotti, Fiorindi 4, Rosania, Biancani 18, Cappa 11, Calderaro 3, Parrini 3, Siena 7, Vannini 16, Trillò 9. All. Matteoni
Due punti che ci volevano proprio. Eccome se ci volevano. Una vittoria dove gli atleti altopascesi avrebbero dovuto togliere il completo rosablu ed indossare la tuta blu dei dipendenti Bama. Sì, perché é stata un vittoria operaia, dove ognuno ha portato il suo mattone, completamente al servizio della squadra. Biancani, ad esempio, porta il suo mattone più grosso non con i 18 punti messi a segno, seppur braccato come un latitante, ma con una difesa super su Zani che aveva iniziato in modo sublime e chiuso con 10 punti nel primo quarto. 10 punti che poi son rimasti tali (con l'aggiunta di una stoppata). Come Vannini che subisce all'inizio Temoka, commette subito due falli, ma poi sale di tono e diventa decisivo quando la palla scotta. Entra Trillò al suo posto e converte 8 punti pesanti come tungsteno in un amen, oltre alla solita sostanza in difesa. Siena e Parrini mettono le triple rispettivamente del + 9 e del +11. Cappa risponde sempre presente al bisogno su ambo i lati. Anche Calderaro risponde presente dall'arco appena entrato. Fiorindi tira poco ma smazza assist che é un piacere (5 per lui), in più da grande sicurezza alla squadra nonostante gli aliti sul collo avversari. Insomma la classica vittoria del gruppo. Di quelle che aumentano l'autostima. Onore al merito ai padroni di casa che con una difesa molto fisica sono riusciti a mettere in difficoltà i rosablu nella terza frazione operando anche il sorpasso sul (46-45). Subito rintuzzato da un contro-break del Bama: 10 a 0 per il 46-55. L'inizio vede le difese molto allegre e le mani di entrambe le squadre torride. Cappa inizia con 5 punti e sul 15-16 c'é uno strappo Bama propiziato da Trillò sul primo quarto (16-22). Zani é un rebus e Temoka pure, ma saranno rebus temporanei. I gialloblu locali segnano dall'arco ma faticano da sotto misura (37% da due punti contro il 52% rosablu). In più , optando per una difesa iper-aggressiva, vanno in bonus molto rapidamente. Gli altopascesi alzano l'asticella nella seconda frazione con Vannini che segna prima in jump carpiato, poi in lay up su assist da leccarsi i baffi di Biancani e Fiorindi. Ultima azione e Parrini timbra sulla sirena dai 6,75 per il +11 all'intervallo (26-37). Inizio terzo quarto ed é subito un'altra musica. Legnaia alza il manometro dell'intensità con coach Zanardo che cambia difese alla stessa velocità con cui il trasformista Arturo Brachetti cambia abito nei suoi spettacoli: uomo, una zona 3-2, poi 2-3, quindi "box and one" su Biancani. La cosa risulta indigesta alla Matteoni Band che abusa del tiro da fuori ed i padroni di casa tornano in scia in poco più di 6', con un 15 a 6 (41-43). Vannini mette una toppa (41-45) ma una tripla di Dozzani dà il -1 ai suoi, poi un contropiede di Cambi sigla il sorpasso (46-45). Il Palafilarete é bollente con time out di Matteoni. E' il momento di mettere in campo l'esperienza e così accade. Altopascio chiude la serranda in difesa. Vannini segna due volte, Biancani converte un lay up da .... fuori area, cadendo in terra, Fiorindi va in zingarata e Siena colpisce dall'arco (46-55). Legnaia non molla mai e rientra a -6 ma la gestione della palla rosablu é ottima. Biancani si procura molti viaggi in lunetta. Viaggi incrementati a causa di due falli tecnici all'unisono prima a Zani, poi a coach Zanardo. E li segna tutti (10 su 10). Stavolta é la fuga decisiva. Fuga per la vittoria.