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Esposito: "Brindisi squadra molto atletica. Dovremo giocare una partita intelligente"

Il tecnico biancorosso parla della gara di domani: "A Cremona black-out inaccettabili, dobbiamo fare esperienza, ma sono convinto che i ragazzi faranno l'impossibile per regalare ai tifosi il primo successo". E' un Vincenzo Esposito deciso e motivato quello che si presenta in sala stampa per la consueta conferenza stampa pre-gara: la sua Pistoia è chiamata a una risposta importante domani sera contro Brindisi, a maggior ragione dopo la brutta sconfitta dell'esordio a Cremona, e il tecnico biancorosso non si nasconde. "A Cremona -esordisce Esposito- siamo stati attaccati alla partita fino quasi all'intervallo: poi due errori banali consecutivi ci hanno fatto finire dal -4 al -10 e questo deve servire da lezione ai ragazzi per capire quanto sono determinanti certi errori in certi momenti e in certe partite. Abbiamo rivisto la nostra gara, ci siamo soffermati sulle ingenuità commesse e sui black-out inaccettabili che abbiamo avuto: penso sia importante soprattutto per i giocatori meno esperti del nostro campionato ripartire da queste cose". Brindisi viene da un successo importante, ottenuto contro Trento al termine di una buonissima partita da parte dei pugliesi. Esposito però conosce bene il valore degli uomini di Sacchetti: "Brindisi è una squadra molto atletica, in ogni reparto, che gioca a ritmi alti e con tanti possessi, figli anche -spiega Esposito- della mentalità di un allenatore come Meo. Dovremo giocare una partita in maniera intelligente, altrimenti il rischio di complicarsi la vita è notevole: giocare a ritmi alti contro una squadra come Brindisi può essere pericolosissimo, a maggior ragione per noi che siamo una squadra portata a giocare in un certo modo". La squadra arriva all'esordio in casa dopo una settimana piuttosto movimentata: "Quando possiamo cerchiamo di non farci mancare nulla -sdrammatizza il coach- e a volte, come in questa occasione, ci riesce pure bene: fra il menisco di Thornton, la nascita del figlio di Petteway e l'ingaggio di Crosariol, diciamo che ne abbiamo viste abbastanza. Al di là delle battute -precisa Esposito- devo dire che tutto sommato la settimana è andata bene: Petteway è tornato dagli Stati Uniti ieri mattina e già ieri pomeriggio era in campo ad allenarsi, Crosariol si è inserito nel modo giusto, anche se ovviamente è con noi da appena quattro giorni e non si può pretendere la Luna. Sono convinto che i ragazzi faranno l'impossibile per regalare ai tifosi la prima gioia dell'anno, pur sapendo che il nostro percorso di crescita è appena all'inizio". A proposito di Crosariol, Esposito puntualizza: "Credo che la società abbia fatto il massimo, considerando il poco tempo a disposizione. Abbiamo tesserato un giocatore pronto all'uso, esperto, che conosce molto bene la serie A e lo abbiamo fatto senza spendere l'ultimo visto che ancora abbiamo a disposizione: non penso fosse facile fare meglio. Il mercato degli americani in questo momento è bloccato: i campionati europei sono appena iniziati, in NBA sono iniziati i training camp e dunque -spiega il coach- sono veramente pochi ora come ora i giocatori americani disponibili sul mercato".