Grosseto avanti anche in doppia cifra, poi la Fides rimonta e porta a casa i primi 2 punti stagionali
Parziali: 24-15 ; 41-39 ; 54-58
Arbitri: Riccardo Giovannelli di Rosignano Marittimo e Raffaele Rosselli di Livorno
Tabellini
Pallacanestro Grosseto Team 90: Tinti 7, Pantalei 2, Cardoso 4, Musardo, Matta 21, Nocciolini, Galloni 14, Neri 4, Canessa 10, D’Angelo, Nofroni, Carpenito. All. Manganelli A.
Fides Pallacanestro Livorno: Scardigli 2, Mannucci 11, Botteghi 10, Lorenzini 10, Buselli 14, Mariannelli 2, Lischi 3, Lomuscio 4, Busoni 2, Campana 2, Grassi 5, Giuntini 5. All. Papucci E.
Commento
Subito una trasferta scomoda per la Fides Pallacanestro Livorno, che si trova a fronteggiare un Team 90 Grosseto fresco di retrocessione. Un match inedito tra due squadre giovani con pretese d’alta classifica. Non sorprende dunque che sin dalla palla a due l’intensità sia sopra le righe e gli attacchi non disdegnino soluzioni rapide in contropiede o in transizione.
Dopo un inizio equilibrato la Fides si rilassa e subisce il primo significativo parziale, con i padroni di casa trascinati da Galloni, Matta e Canessa, bravo a farsi trovare pronto dalla panchina. Nonostante la tendenza a correre delle due squadre, il ritmo viene spezzato frequentemente dai fischi arbitrali; ben presto entrambe le formazioni esauriscono il bonus. È anche grazie alla maggior precisione dalla lunetta che il Team 90 chiude il primo parziale avanti di 9 lunghezze (24-15).
Prosegue in principio di secondo quarto lo sbandamento, segnatamente difensivo, del “pugile suonato” Fides, che per un tratto di gara finisce in svantaggio in doppia cifra, fino a quando Buselli - al rientro dopo un fastidioso infortunio alla caviglia che lo aveva tenuto fermo nel finale della scorsa stagione e per buona parte dell’estate - decide che ne ha abbastanza e si carica la squadra sulle spalle, firmando 10 dei 24 punti che gli ospiti mettono a segno nella frazione.
Non cambia invece il trend arbitrale del primo quarto: i due in grigio, piuttosto fiscali, non lasciano correre su nessun contatto sospetto e le palette rosse del bonus si alzano con più di 6 minuti da giocare.
Alla lunga a beneficiarne saranno i labronici, dotati di una panchina più profonda dei padroni di casa. Non è un caso, infatti, che il migliore della serata (il già citato Buselli) ed altri importanti contributi, come quello di Grassi, escano proprio dalla panchina che alla fine della serata avrà messo a referto 33 dei 70 punti di squadra.
All’intervallo lungo, il tabellone recita 41 a 39, +2 per i padroni di casa.
Coach Papucci, infuriato per la debacle difensiva della prima metà di gara striglia i suoi, che al rientro cambiano faccia. Solo uno straripante Matta tarpa le ali ai biancoblù: per il play un quarto da incorniciare, un monologo da 9 punti, con canestri da ogni posizione. Peccato per lui (e per il Team 90) che la sua prestazione, vada letteralmente a schiantarsi su un monumentale Buselli. L’ala factotum segna, prende rimbalzi, ruba palloni, spazza, cucina e stira le camicie; come se non bastasse, dopo una fase di apertura del quarto quarto con l’inerzia in bilico, legge la linea di penetrazione di Matta e la occupa: spalla contro petto, sfondamento e quinto fallo del numero 12 maremmano. Questo l’episodio chiave che porta definitivamente l’inerzia dalla parte dei livornesi.
Cronologicamente precedente all’episodio sopracitato si riporta, ad onor di cronaca, la schiacciata di squassante potenza di Lischi: il dueesette fidessino viene dimenticato dalla difesa biancorossa e, rimasto solo in transizione, non esita ad affondare la bimane, portandosi a casa ferro, 2 punti e un po’ di morale dei padroni di casa.
Tuttavia i ragazzi di Grosseto si rivelano encomiabili sotto il profilo del carattere e della grinta; non capitolano né dopo la schiacciata di Lischi, né dopo il quinto fallo di Matta. Le difese a zona fanno il loro dovere, si segna poco e il ritmo non è più quello frenetico della prima metà . A circa due minuti dalla fine la Fides si guadagna due possessi pieni di vantaggio. Gli ultimi sforzi della truppa di Manganelli si spengono sul ferro, i livornesi amministrano il vantaggio giocando al limite dei 24 e portano lo scarto finale ad 8 punti (62-70).
Oltre alla prova superlativa di Buselli, si sottolinea la doppia doppia (11 punti, 10 rimbalzi) di Mannucci, indomito sotto i tabelloni e forse il più continuo dei suoi nell’arco dei 40 minuti.
Per la Fides un buon risultato su un campo difficile, ma la strada è tutta in salita. C’è ancora da mettere a punto la difesa e da oliare i meccanismi offensivi; c’è da trovare l’intesa con i nuovi compagni e da lavorare sulle percentuali da fuori (4/20 da 3 punti). D’altro canto, si è potuto ammirare un gruppo granitico e una panchina pronta a dare il suo contributo; tutti i 12 convocati hanno giocato e tutti sono andati a referto. Non una novità per la Fides, ma di certo un bel punto di partenza!