The Flexx, le assenze pesano: Venezia si impone 74-62
I biancorossi giocano un eccellente prima parte di gara, poi, complici anche i problemi di falli, calano alla distanza e non riescono a reagire al ritorno dei lagunari
Una The Flexx incerottata, ridotta ai minimi termini dagli infortuni di Boothe e Hawkins, rimedia a Venezia la quarta sconfitta su altrettante gare disputate "on the road", ma anche stavolta non mancano i rammarichi in casa biancorossa.
Pistoia infatti, dopo un ottimo primo tempo (chiuso avanti di 9 lunghezze, sul 28-37), ha finito per cedere dalla metà del terzo quarto, soprattutto a causa dei problemi di falli di Petteway e Crosariol e della mancanza di energia, soprattutto difensiva, apparsa evidente nell'ultimo periodo (che i lagunari si sono aggiudicati con un eloquente 27-13).
Chi è sceso sul parquet ha oggettivamente dato tutto, almeno sul piano dell'impegno: è mancata, semplicemente, la benzina negli ultimi cinque minuti. Venezia, ingabbiata benissimo dai biancorossi (almeno fino a che le forze sono state sufficienti), ha messo per la prima volta la testa avanti a otto minuti dalla sirena finale (52-50, grazie al canestro di Bramos) e da quel momento per la The Flexx è iniziato un lento ma inesorabile calvario fino al 74-62 finale.
Coach Esposito ha provato a mischiare a ripetizione le carte nell'arco dei 40 minuti e il gioco è anche riuscito, ma di fronte a una squadra dal roster profondo e ricco di talento ed esperienza come quella oro-granata, davvero sarebbe servito un miracolo. Miracolo che, purtroppo, non si è realizzato: Pistoia si lecca così le ferite e torna a casa di nuovo con un pugno di mosche. Sperando di riavere a disposizione almeno Boothe, l'obiettivo è voltare subito pagina, visto che domenica è in programma l'importantissimo match interno contro Trento.