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Coach Campanella mastica amaro

Quando si perdono le partite in questo modo, difficile trovare anche recriminazioni. Coach Federico Campanella infatti non accampa scuse e accetta la sconfitta con la Sangiorgese a testa bassa, consapevole che la sua squadra ha perso la grande occasione di fare un bel passo avanti in classifica, staccando il gruppo a quota 16 e avvicinandosi alle "grandi" a quota 20. Ora invece c'è il fossato, e soprattutto c'è un gruppone di otto squadre in 4 punti che vanno dai playoff ai playout. Un'ammucchiata che conferma l'equilibrio del campionato, dove c'è da sudare ogni vittoria. E' anche vero che se il tuo avversario tira così male, vincere diventa il compito più facile del mondo. "Le basse percentuali sono state la chiave della nostra sconfitta - commenta il coach rossoblù - fino a ieri eravamo la miglior squadra nella percentuale di tiro da tre, e se tiriamo col 9% è evidente che siamo fuori media e che abbiamo dei problemi. Stasera si sono visti tutti, abbiamo fatto fatica. Complimenti alla Sangiorgese, che ha saputo approfittare di ogni nostro errore. Quando fai una rincorsa arrivi stanco, appena metti la testa avanti finiscono le energie mentali e fisiche che ti hanno sostenuto nello sforzo, loro hanno fatto canestri importanti nei momenti chiave e i dettagli hanno fatto la differenza a loro favore". Resettare e ripartire è il diktat del coach livornese: "Adesso dobbiamo rimboccarci le maniche e pensare alla prossima, abbiamo una partita importante in trasferta a Siena dove vogliamo interrompere il digiuno che dura da tre mesi. Sarà un'altra settimana di emergenza ma non dobbiamo piangerci addosso, dobbiamo vedere più in là del nostro naso, manca quasi tutto un girone e siamo nettamente in corsa per i playoff. I ragazzi adesso devono dare tutto quello che hanno non solo in tecnica e tattica, ma anche in rabbia e concentrazione".