Sinfonia biancorossa: Reggio Emilia travolta 85-71
Eccellente prova della The Flexx, che supera con grande autorità la corazzata emiliana: serata da incorniciare per tutti i giocatori di coach Esposito, che dominano in ogni zona del campo.
Prosegue il magic moment della The Flexx che, dopo le vittorie su Cantù e Pesaro, piega (con pieno merito) anche la corazzata Reggio Emilia. I ragazzi di coach Esposito (che deve rinunciare sia all'infortunato Antonutti che all'influenzato Cournooh) disputano forse la miglior partita dell'anno al cospetto della finalista scudetto in carica, reduce, per di più, dal successo interno su Milano di sei giorni or sono.
L'85-71 finale fotografa perfettamente l'andamento di un match che Pistoia ha dominato su entrambi i lati del campo, sprigionando sul parquet del PalaCarrara un'energia che ha letteralmente fatto a pezzi la Grissin Bon, apparsa, per larghi tratti della gara, incapace di opporsi all'ottimo piano partita predisposto da coach Esposito. Difesa reattiva e asfissiante, attacco lucidissimo e distribuzione dei punti ottimale: così la The Flexx ha prima disorientato, poi azzannato una Reggio Emilia che ha avuto tantissimo dal solo Aradori ma nelle cui fila troppi attesi protagonisti sono mancati, cancellati dalla prova eccellente di Moore e compagni.
L'equilibrio, in una sfida che sulla carta vedeva gli ospiti favoriti, c'è stato solo nel primo periodo (nonostante il 7-2 iniziale di Pistoia): la Grissin Bon trova in Aradori il terminale offensivo perfetto per mascherare i problemi evidenziati sin dalla palla a due e così, seppur la The Flexx provi a scappare di nuovo sul 18-14, allo scadere del decimo minuto il tabellone segna parità a quota 20. La squadra di coach Esposito (che si becca un tecnico indolore dall'aretino Rossi) esce meglio dai blocchi nel secondo periodo, arrivando fino al massimo vantaggio (35-26) a 4'30'' dall'intervallo lungo. Reggio Emilia risponde con un parziale di 8-0 (35-34), ma Petteway Roberts e Okereafor riportano i padroni di casa sul 44-36. Il solito Aradori trova il canestro del -6 a otto secondi dallo scadere della prima parte di gara, ma un pregevole appoggio al tabellone di Magro manda tutti negli spogliatoi con Pistoia avanti di 8 e il PalaCarrarain festa.
Il copione della gara non cambia nemmeno a campi invertiti: anzi, è la The Flexx a salire ulteriormente di giri. Reggio accusa il colpo (soprattutto offensivamente) e Pistoia, grazie anche alla grande energia di Lombardi, allunga con decisione (59-46 al 37'). Tre punti consecutivi di Crosariol spezzano le gambe al tentativo di Aradori di frenare la fuga di marca locale (63-48) e il 2/2 ai liberi di Lesic in chiusura di frazione non cambia, di fatto, l'inerzia della gara. L'unico passaggio a vuoto la The Flexx pare accusarlo in avvio di quarto periodo, ma gli emiliani, eccezion fatta per il mini-parziale di 4-0 a marca De Nicolao con cui si apre l'ultima frazione, non riescono mai a dare la sensazione di poter riaprire il match. E così Lombardi (debilitato in settimana da un attacco influenzale), con 5 punti in due minuti, riporta Pistoia in completa sicurezza (72-60 al 36'). Polonara infila due triple consecutive, ma è evidente che ormai Reggio non ha più le facoltà per riprendere la partita, anche perché la The Flexx continua ad attaccare con grande intelligenza e lucidità, trovando con Boothe e Crosariol i canestri della tranquillità. La ciliegina, poi, la mette Roberts (protagonista di un'ottima prova), che pesca, proprio sulla sirena, la tripla del +14 che fa ballare di gioia anche coach Esposito sotto la curva.
Pistoia sale dunque a quota 14 in graduatoria e domenica si giocherà, a Brescia, la qualificazione alle Final Eight: in caso di successo in terra lombarda, i biancorossi staccherebbero automaticamente il biglietto per le finali di Rimini in programma dal prossimo 17 febbraio...