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The Flexx, il miracolo è servito: Milano va ko nella bolgia del PalaCarrara

Grande vittoria dei biancorossi, che si impongono per 85-74 dopo essere stati avanti per 35 minuti, mandando ben sei giocatori in doppia cifra contro la capolista Sarebbe servita la partita perfetta (dopo quattro sconfitte consecutive) per battere Milano e regalarsi l'ennesima serata di gloria: l'aveva detto chiaramente coach Esposito nella conferenza stampa pre-gara, tanto per chiarire la portata dell'impegno che attendeva i suoi ragazzi. "Essere quasi perfetti contro una squadra come Milano non basterebbe", aveva poi chiosato il tecnico biancorosso, quasi a voler ulteriormente esemplificare un concetto già di per sé piuttosto ovvio. Quando Pistoia sfida Milano, non è mai infatti (né potrebbe essere altrimenti) una lotta ad armi pari. Venti i punti di differenza in classifica alla vigilia: esattamente il doppio quelli della corazzata EA7, rispetto a una The Flexx alle prese con una pratica salvezza ancora da archiviare e una rincorsa playoff tremendamente più difficile dopo le quattro sconfitte consecutive a pesare come una zavorra sulle ambizioni di questa squadra scanzonata, che di talento magari ne ha pochino ma che di mollare ancora non sembra avere voglia... Eppure il campo, come spesso accade da queste parte, si diverte a dare verdetti apparentemente fuori da ogni logica, quasi come se l'esito dei 40 minuti nel catino del PalaCarrara scaturisse da una partita a dadi. E così Pistoia, che di fronte al proprio pubblico già aveva battuto Trento, Reggio Emilia ed Avellino, stavolta lo scherzetto lo gioca proprio ai campioni, trovando quella partita perfetta che il proprio coach aveva chiesto 24 ore prima. E sia ben chiaro: l'85-74 che il tabellone luminoso recita allo scadere del 40' è risultato tanto imprevedibile quanto giusto. La The Flexx ha non solo meritato la vittoria, ma imposto una dura lezione a una Milano sì alle prese con qualche guaio fisico di troppo ma che, sinceramente al PalaCarrara, è stata relegata al ruolo di degna comprimaria. Sei i giocatori mandati in doppia cifra da Pistoia, a testimonianza di una vittoria frutto di un sistema che è sembrato girare benissimo nonostante l'operazione di inserimento di Jenkins sia appena nelle sue fasi iniziali. Ma più del tabellino e delle statistiche (98-85 il dato complessivo della valutazione delle due squadre) a impressionare è stato l'atteggiamento dei ragazzi di coach Esposito: battagliero fin dalla palla a due, sfrontato di fronte alle difficoltà di Milano, maturo nei momenti più caldi del match. Il contorno, poi, è stato semplicemente pazzesco. Da brividi l'atmosfera di un PalaCarrara, gremito all'inverosimile, che ha condotto i propri beniamini a una vittoria che mai come stavolta (è la prima vittoria di Pistoia contro Milano in regular season) può essere definita storica. Quello che va oltre le emozioni più vive, dalle schiacciate di Petteway alle triple di Antonutti, dagli assist dietro schiena di Crosariol ai polpastrelli spolverati di zucchero a velo di Boothe è stata delizia per gli occhi. Roba da applausi a scena aperta, insomma. Quelli che Milano ha dovuto tributare a chi (per una volta) si è dimostrato, se non più grande, sicuramente più bravo...