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Bama vince nella bolgia di Legnaia

OLIMPIA LEGNAIA 49
BAMA ALTOPASCIO 66
(12-13; 26-31; 34-48; 49-66)
Arbitri: Orlandini e Corso
LEGNAIA: Zani 11, Temoka 4, Rosi, Nardi 8, Malalan 10, Vienni, Dozzani, Conti 2, Ademollo 4, Del Secco, Cambi 10, Tarchi. All. Zanardo
BAMA: Cappa 9, Parrini 3, Vannini 15, Fiorindi 11, Baroncelli 11, Pellicciotti, Mazzanti, Rosania, Ghiaré 5, Calderaro, Siena 7, Trillò 5. All. Tonti
Come volevasi dimostrare. Il troppo entusiasmo, con magliette, clip-clap e palloncini gialloblu, e con le tribune del Palafilarete stracolme 45 minuti prima della gara, in una serie di tre gare é sempre controproducente. I fiorentini, squadra dall'età media molto bassa, hanno avvertito la troppa pressione. Il Bama invece, team magari non fisicamente eccelso, ma con esperienza e tecnica da vendere, ne approfitta e vince ampiamente gara2. Si tornerà quindi mercoledì prossimo 3/5 alle 21,15 al PalaBridge dove la parola d'ordine dovrà essere entusiasmo zero ma sangue agli occhi a ettolitri. Sì, perché notoriamente l'impianto di Ponte Buggianese, per mille motivi, non può essere considerato un fattore campo e quindi il Bama partirà leggermente sfavorito. Ci vorrà un cuore rosablu di quelli grandi così. Nella gara in terra gigliata é uscita fuori la maggior caratura tecnica degli altopascesi, che ha avuto la meglio sulle difese mixate di coach Zanardo e sugli entusiasmo e freschezza atletica di Legnaia. Ma ciò che ha realmente fatto una differenza enorme é stata la costruzione e l'applicazione della difesa da parte dei ragazzi di Tonti, molto bravi a concedere pochissimi tiri aperti a Zani e Cambi, con Vannini che ha avuto decisamente la meglio nei confronti di Temoka. Se infatti Il Bama ha segnato circa gli stessi punti di gara 1 (66 contro 64) sono i solo 49 subiti , in luogo dei 77 di sette giorni prima, a ergersi a fattore del match. Ci ha pensato poi un super capitan Fiorindi dall'arco (3 u 5) ed a turno tutti gli altri del roster a portare, lentamente, ma inesorabilmente e nettamente, la gara in territorio rosablu. Pronti via e la bolgia belgradese di Legnaia deve aspettare 2'45" prima di esplodere su un canestro dei propri beniamini. Non si segna mai con i rosablu che affrettano alcune conclusioni di troppo. 12-13 al primo fischio e seconda frazione dove le difese "shakerate" di Zanardo procurano contropiedi in serie, mal finalizzati però dai gialloblu per la buona transizione difensiva del Bma. Il Bama opta per un control game cercando canestri facili che però tardano ad arrivare. Legnaia sospinto dal pubblico trova il primo vantaggio andando sul +4 (21-17) dopo una palla persa in modo banale da Ghiaré, che però dimostra attributi a chili piazzando la tripla del -1 dopo 10" (20-21) . Siena (prezioso come diamante il suo graduale rientro) converte prima due liberi per il sorpasso (21-22) poi la tripla del +4 (21-25). Lo imita Trillò dall'arco per il +7 (21-28) ma da lì in poi il Bama getta al vento alcuni palloni preziosi per troppa frenesia. 31-26 altopascese all'intervallo che ricorda sinistramente il 32-27 di gara1. Diventa 30-34 prima che Baroncelli , poi Cappa diano il via all'allungo che, con l'aggiunta di 4 punti in serie di Vannini, recita un 12 a 0 tagliagambe (30-46). Legnaia prova a reagire inasprendo i contatti e innalzando i decibel del palasport. Il Bama si pianta a quota 48 con i padroni di casa che arrivano a -7 (41-48) attingendo più ai nervi che al gioco corale. La difesa altopascese funziona a dovere con Parrini e Cappa in versione agenti speciali. Ci sono 6 punti di Fiorindi e soci pescati dalla raccolta differenziata che danno di nuovo un buon margine (41-54). Legnaia ci prova ma la Tonti Band controlla senza particolari affanni chiudendo in scioltezza. Mercoledì altra battaglia. The final countdown.