Per il Cavallino Matto il sogno si infrange in Valdera
Foto www.basketdonoratico.it |
Pallacanestro Valdera – Cavallino Matto Donoratico: 63-48
Cavallino Matto Donoratico: Bottoni, Bini, Martinelli, Bartolini, Camarda, Sonetti, Creatini, Manetti, Pistillo, Biagioni, Carlotti, Partigiani, Spina. All. Crudeli, vice Iaconi.
Finisce a Capannoli il sogno promozione del Cavallino Matto Donoratico. Un’uscita tra gli applausi quella dei ragazzi di Crudeli, autori di una stagione meravigliosa ma sfortunata: anche sabato, prima della decisiva gara tre, erano arrivati due mattoni pesanti da digerire, con gli infortuni a Cristiano Spina e Lele Creatini (annata da incubo per entrambi dal punto di vista fisico) che avrebbero comunque tenuto fuori due pedine fondamentali per tutto il prosieguo dei playoff. Ad ogni modo, il Cavallino non ha demorso e si è lanciato a capofitto in una partita tosta e insidiosa, giocata all’interno di un’autentica bolgia che ha visto anche stavolta tantissimi supporters gialloblu al seguito: l’inizio infatti era in totale equilibrio, con un grandissimo capitan Niccolò Bottoni ed il solito Elia Bini sugli scudi ed un Pistillo che sembrava finalmente aver ritrovato la sua pericolosità dall’arco. Le repliche locali non tardavano comunque ad arrivare, propiziate da un bravissimo Ragli e dal grande estero dei fratelli Rubini. Il match andava avanti sulla stessa falsa riga, tra difese arcigne (davvero notevoli le prestazioni di Sonetti e del ’97 Alberto Biagioni) e basse percentuali che sembravano riproporre nuovamente il copione di gara-2: quando la partita stava per entrare nella fase calda, succedeva però di tutto. Prima Porcellini saliva in cattedra ed iniziava a segnare da ogni dove, assestando pugnalate decisive alla resistenza del Cavallino; poi saltavano i nervi (complice anche un arbitraggio non troppo all’altezza), consegnando un girandola di liberi che Valdera convertiva puntualmente fino al risultato finale, certamente poco adeguato ai valori visti in campo e nel corso della serie. Alla fine tanta amarezza, ma anche la consapevolezza per questo Cavallino di aver fatto qualcosa di importante: non era facile ripetere il gran risultato dello scorso anno, ma coach Crudeli c’è riuscito nonostante una dea bendata sempre voltata dall’altra parte (23 partite totali saltate per infortunio dai vari giocatori). Complimenti anche a Valdera, squadra forte e allenata benissimo da coach Scocchera: è stato un onore giocarcela fino alla fine. Tornando a noi, presto sarà tempo di scelte, ma adesso la società vuole solo ringraziare questo gruppo, come hanno sottolineato in coro il presidente Filippo Martinelli e il DS Simone Spina: “non potevamo chiedere di più. Questi ragazzi hanno fatto innamorare una comunità della pallacanestro, riempiendo sempre il palazzetto. Adesso abbiamo ancora grandi obiettivi da perseguire con le nostre giovanili, prima di pianificare il futuro con lo stesso entusiasmo e la stessa voglia di migliorarci. Tuttavia, ancora grazie a tutti: ai giocatori, allo staff ed ai dirigenti che si sono spesi al loro meglio in questa lunga ed entusiasmante stagione”.