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La Fiorentina non passa a Cecina

Niccolai: “Buona gara. Ci è mancata la cattiveria per chiuderla. Una sconfitta che ci farà crescere”.
La All Food Fiorentina Basket ha interrotto la lunga serie di vittorie cedendo nel finale a Cecina nella prima gara del girone di ritorno. “Come ci aspettavamo – afferma Andrea Niccolai - è stata una partita molto impegnativa e di grande equilibrio per tutti i 40’. Loro sono partiti forte, con la carica che in casa una squadra rigenerata dalla sosta può esprimere. Siamo stati bravi a reagire, giocando una buona partita e sfiorando la vittoria. Devo essere realista nell’analizzare la prestazione: eravamo a +10 a cinque minuti dalla fine in un campo difficile contro un’ ottima squadra quindi vuol dire che molte cose hanno funzionato. Ma a quel punto è mancata la cattiveria e la concentrazione feroce necessaria per chiuderla. E questo non va bene”. E proprio negli ultimi minuti è maturato il risultato, l'amaro 91-88 finale. “Dobbiamo certamente riconoscere i meriti di Cecina, che ci ha creduto e con la qualità dei suoi giocatori ha ribaltato la situazione segnando canestri difficili. Gli episodi – prosegue Niccolai - hanno fatto la differenza: nell’ultimo minuto abbiamo sbagliato due volte la tripla del +6, Lasagni invece ha impattato il punteggio segnandola, sul pareggio Grande è scivolato perdendo palla e aprendo il contropiede degli avversari per il canestro decisivo”. E così è arrivata la prima sconfitta dopo sette turni vittoriosi, “una sconfitta – continua il coach viola - che brucia perchè siamo stati sorpassati al 40’ dopo essere stati avanti 35’ ed avendo comunque in mano la palla della vittoria. Abbiamo perso una occasione favorevole, considerando quanto è difficile vincere in trasferta sopratutto nel girone di ritorno”. Invariata la classifica, che vede ancora la Fiorentina al secondo posto solitario, per la contemporanea sconfitta di Super Flavor Milano a Borgosesia. “Come ho sempre detto dopo le nostre vittorie, ribadisco che non dobbiamo farci condizionare dalla classifica: il nostro obiettivo – conclude coach Niccolai - è crescere e consolidarci per essere sempre più competitivi individualmente e come gruppo. Il rammarico non è per i due punti persi, ma perché abbiamo fatto buone cose per 35 minuti ma non abbiamo raccolto i frutti di questo lavoro. Ci sono sicuramente demeriti nostri ma credo che le sconfitte, soprattutto quelle che fanno male come questa, se analizzate con equilibrio insegnino molto. E siccome abbiamo un gruppo di ragazzi intelligenti e consapevoli certamente servirà di lezione, soprattutto per i più giovani che sono quelli che nel finale hanno sofferto di più”.

Omero Cambi