The Flexx, altra trasferta amara: Cantù ne segna 106 e supera i biancorossi
Finisce 106-85 la sfida di Desio, che si decide già nel primo tempo: per Pistoia fatale una brutta serata a livello difensivo.
Continua il mal di trasferta per la The Flexx, che incappa in un'altra serata negativa lontano dal PalaCarrara. Stavolta, a Desio, i biancorossi si inchinano a una Red October Cantù particolarmente ispirata, che segna 106 punti, sale a quota 22 in classifica e continua a cullare il sogno playoff.
Per i ragazzi di coach Esposito, invece, un brusco passo indietro, soprattutto a livello di intensità e concentrazione, rispetto alla bella prova di sette giorni fa contro Varese. Sempre costretta a rincorrere, Pistoia non ha mai dato la sensazione di poter reggere il confronto con i lombardi, nonostante alcuni attacchi ben costruiti e un numero importante di rimbalzi offensivi catturati. I veri problemi si sono infatti registrati a livello difensivo, con la The Flexx apparsa in evidente, grave difficoltà, specie nel primo tempo. I 59 punti segnati dalla Red October all'intervallo lungo (che fotografano meglio di qualsiasi altro commento le tante amnesie da parte pistoiese) hanno segnato la gara, rendendo pressoché vano qualsiasi sforzo compiuto da Moore e compagni nel secondo tempo.
Secondo tempo che Pistoia ha avuto comunque il merito non solo di onorare, ma di giocare con grande orgoglio, rientrando, a inizio terzo periodo, dal -17 fino al -11 (60-49 al 23'). Il generoso tentativo di rimonta dei biancorossi, guidati dal duo italiano Laquintana-Gaspardo arriva a mettere paura ai padroni di casa (68-60 al 28') che iniziano a faticare contro una difesa decisamente più intensa rispetto alla prima parte di gara. Il problema, però, oltre al gap da colmare, per Pistoia è rappresentato da un paio di interventi della terna arbitrale davvero difficili da interpretare: uno, in particolare (quello che porta in lunetta Chappel proprio sulla sirena finale del terzo quarto per tre tiri liberi), manda in archivio qualsiasi speranza di rimonta da parte biancorossa, con Cantù che sfrutta il comprensibile scoramento degli avversari per portarsi di nuovo al massimo vantaggio (83-64) in apertura di quarto periodo.
La partita di fatto, pare non aver più niente da dire, ma Pistoia trova comunque il modo di dare un senso agli ultimi 8 minuti rientrando fino a -12 (85-73 al 34') grazie alle triple di Mian e McGee, prima che un tecnico alla panchina pistoiese consenta ai padroni di casa di affrontare in assoluta tranquillità il finale di gara.
Esposito: "Rispettato il piano partita solo a tratti, dovevamo avere più pazienza"
Il tecnico commenta la sconfitta di Desio: "Cantù vale a livello individuale i primi posti, ma noi dobbiamo giocare in maniera più controllata".
Non fa drammi dopo la decima sconfitta esterna consecutiva coach Esposito: "Abbiamo rispettato il piano partita solo a tratti -sono le parole in sala stampa da parte del tecnico biancorosso- e quando l'abbiamo fatto, abbiamo giocato bene sia in difesa che in attacco. Quando però questo non è successo, abbiamo permesso a Cantù di fare tutte le cose che sa fare meglio: giocare in velocità e in contropiede e creare vantaggio nell'uno contro uno. Abbiamo cercato di rimettere le cose a poste nel terzo quarto e siamo riusciti a metterli in difficoltà, ma ogni volta che abbiamo avuto la possibilità di rientrare pienamente in partita, un episodio ci ha fatto perdere fiducia e pazienza e puntualmente siamo tornati pesantemente sotto. Va comunque dato merito a Cantù, che come avevo detto alla vigilia della gara, vale, a livello di talento individuale, i primi quattro-cinque posti della classifica ed è quindi una squadra a noi superiore".
Esposito si sofferma poi sugli errori commessi dai suoi: "Dovevamo fare una partita più attenta, soprattutto difensivamente. I 59 punti concessi nel primo tempo, soprattutto con le percentuali che ha avuto Cantù, sono una zavorra difficile da portarsi dietro. Purtroppo -prosegue il coach- i problemi difensivi del primo tempo sono nati anche da scelte troppo affrettate in attacco. L'idea deve essere quella di giocare in maniera più controllata e più lucida, soprattutto quando le cose non vanno bene e di fronte hai giocatori esperti come quelli di Cantù. Dobbiamo migliorare, anche se sono parzialmente soddisfatto, quantomeno dell'atteggiamento della squadra".