About

Breaking News

La The Flexx spreca, Pesaro ringrazia e si avvicina alla salvezza

Finisce 80-72 (dopo un supplementare) per i marchigiani, che partono bene, ma devono ringraziare un quarto periodo poco lucido di Pistoia... Arriva una sconfitta all’overtime nella seconda trasferta consecutiva affrontata dalla The Flexx Pistoia, che sul campo della VL Pesaro non riesce a sfruttare il primo match-point per chiudere con largo anticipo il discorso salvezza. In un tardo pomeriggio che non ha regalato un basket entusiasmante, i ragazzi di coach Esposito sono riusciti a rilanciarsi dopo un pessimo primo tempo, che li aveva visti finire sotto anche di tredici lunghezze. Il parziale di 11-0 costruito in avvio di ripresa aveva lanciato la The Flexx addirittura al comando delle operazioni, ma quando nel quarto periodo i biancorossi sembravano sul punto di poter allungare le mani sulla partita, Pesaro ha trovato il modo di uscire dal baratro e di prendersi due punti fondamentali per l’obiettivo salvezza. Capitan Moore è riuscito a mandare la gara all’overtime con la tripla del 69 pari, ma i marchigiani hanno dimostrato di volere maggiormente il successo e sono riusciti a imporsi su una The Flexx che proverà a tornare alla vittoria già a partire dal prossimo impegno casalingo contro Sassari. Tyrus McGee è stato il top scorer biancorosso con 17 punti, seguito da Ivanov a quota 14 e Gaspardo con 10, dati statistici resi vani dai 22 palloni persi da Pistoia che hanno inevitabilmente condizionato l’esito della gara. Seconda partenza in quintetto per Cesare Barbon, lanciato nello starting five a confermare il trend scelto nelle ultime gare da coach Esposito. L’inizio di gara però è ben diverso dalle idee del tecnico della The Flexx: Pesaro entra in campo con propositi bellicosi e scappa subito sul 9-2, con Pistoia che riesce a sbloccarsi soltanto con un’entrata (con annessa schiacciata) di McGee. Esposito ferma subito la partita per parlarci su, i biancorossi escono bene dal timeout con una tripla di McGee e un appoggio di Ivanov ma si fanno male da soli, facendo correre il tassametro dei palloni persi che permettono a Pesaro di lucrare punti facili in transizione. Tyrus prova a suonare la carica, ma la The Flexx non riesce proprio a pareggiare l’intensità dei padroni di casa, che con le triple di un brillantissimo Braun (già doppia cifra per il nuovo acquisto dei marchigiani) e di Clarke fissano il punteggio sul 27-14 al termine dei primi dieci minuti di gioco. Copione del primo quarto che si ripete in apertura di secondo periodo, anche se la The Flexx lancia segnali di risveglio grazie all’apporto nella metà campo difensiva di Laquintana. Dall’altra parte invece ci pensa ancora McGee a sparigliare le carte, scollinando in doppia cifra con un’altra tripla e battendo Braun in uno contro uno. Pesaro fa fatica a trovare la misura dall’arco, Pistoia ne approfitta e con due punti in vernice di un buon Ivanov e un piazzato di Gaspardo si riporta sul 34-28 con cinque minuti da giocare. La VL riesce però ad allungare con due bei canestri messi a segno da Braun e Mika, in un finale di frazione nel quale gli attacchi non brillano certo per efficacia. La The Flexx limita i danni con una tripla importante di Bond dalla punta, per andare al riposo sotto di dieci lunghezze sul punteggio di 43-33. Saltano all’occhio le 12 palle perse biancorosse, un dato che fotografa un primo tempo tutt’altro che brillante da parte di Moore e compagni. Il linguaggio del corpo di Pistoia cambia radicalmente con l’inizio della ripresa: la The Flexx entra in campo con un piglio ben diverso, e in meno di tre minuti cancella il distacco accumulato nei primi venti di gioco. Tripla di McGee, tripla di Ivanov, entrata a canestro di Moore e altra tripla di Mian: 11-0 Pistoia, un parziale da urlo che lancia i biancorossi al comando, sul punteggio di 44-43. Mika ridà ossigeno a una Adriatic Arena impietrita di fronte alla fiammata biancorossa, Pesaro ha il merito di non crollare e la partita adesso diventa una sfida punto a punto, con la qualità della pallacanestro che peggiora progressivamente a causa dei tanti errori commessi da entrambe le parti. La The Flexx deve fronteggiare anche qualche problema di falli, con Laquintana che commette il terzo personale e Pesaro che prova a scappare di nuovo con una tripla di Monaldi. Pistoia risponde con la stessa moneta, con Gaspardo che si alza dall’arco e brucia la retina, ma allo scadere McGee cade nella trappola di un diabolico Monaldi commettendo un fallo ingenuo che manda in lunetta per tre liberi il numero 32 di casa. Alla sirena di fine quarto Pistoia è indietro di due lunghezze, sul 59-57, ma è riuscita a mettersi in piena corsa per centrare un successo che farebbe rima con salvezza. Pistoia fa la faccia brutta in avvio di quarto periodo: Ivanov va dentro col fallo (senza però segnare il libero aggiuntivo), Della Rosa imbuca una tripla di capitale importanza propiziata dal rimbalzo offensivo di Gaspardo che poi si mette in proprio, volando a segnare in contropiede il canestro del 64-61. Pesaro adesso è in piena confusione: Pistoia che va sul +5 a metà del quarto, non ha però abbastanza fame per assestare il morso decisivo e finire la preda. È l’ultimo arrivato Braun a tirare fuori la VL dal baratro, con due triple in fotocopia che valgono il sorpasso, seguite da un bel canestro di Bertone che vale il 69-66 con poco meno di un minuto da giocare. Pistoia, però, vuole vendere cara la pelle: capitan Moore si prende la responsabilità e riscatta una serata con più ombre che luci con la tripla del pareggio. Finita? Nemmeno per sogno: Pesaro non segna, la The Flexx ha in mano il pallone della vittoria ma McGee stavolta non riesce a far cantare i suoi tifosi, mandando sul ferro la tripla che avrebbe chiuso definitivamente i conti. Si va così all’overtime sul 69 pari, Pistoia torna avanti con una tripla di Gaspardo ma Pesaro ha più voglia di portare l’inerzia dalla propria parte. Clarke mette due canestri pesanti in fila, uno dei quali da otto metri (con il cronometro dei 24 secondi prossimo allo scadere), firmando così l’allungo sul 77-72 che di fatto decide la contesa. Il canestro di Monaldi manda i titoli di coda, per una gara che si conclude con la sconfitta di Pistoia col punteggio finale di 80-72.

Esposito: "Peccato per l'inizio troppo soft"
Il tecnico commenta la sconfitta di Pesaro: "Abbiamo pagato nel finale lo sforzo fatto per rientrare dopo un approccio deludente". Non può essere certo soddisfatto coach Esposito, commentando la prova della sua The Flexx, caduta dopo due vittorie consecutive all'Adriatic Arena: "Ci aspettavamo una Pesaro molto aggressiva -esordisce a fine gara il tecnico biancorosso- eppure, nonostante questo lo avessimo preventivato, loro sono stati molto più bravi di noi, almeno inizialmente. Cammin facendo, abbiamo messo a posto le cose e recuperato, poi purtroppo abbiamo pagato un finale con poca lucidità: abbiamo avuto almeno due tre possessi per andare a +8, lì purtroppo abbiamo fatto degli errori a livello di palle perse, che ci sono costati di fatto la partita. Nonostante questo abbiamo avuto il tiro per vincere allo scadere dei tempi regolamentari, poi nel supplementare abbiamo pagato un po' di stanchezza che, visto i tanti problemi che abbiamo avuto nel corso della stagione, purtroppo ci sta. Complimenti a Pesaro, capace anche di trovare un paio di canestri molto complicati nel momento topico del match, ma devo dire che sono rammaricato per l'approccio assolutamente troppo soft da parte nostra e il poco cinismo nel momento in cui dovevamo chiudere la partita. D'altro canto -prosegue Esposito- dobbiamo essere onesti: ovviamente qualche punto in più avrebbe fatto piacere, ma considerando quel che ci è capitato in tutta la stagione, dobbiamo accontentarci". Il tecnico risponde poi a chi gli chiede cosa è successo alla squadra nello spogliatoio fra primo e secondo tempo, visto il bell'approccio della squadra nel terzo quarto: "Nell'intervallo ho detto di fare quel che avevamo preparato: grande intensità difensiva e in attacco riuscire a muovere di più e meglio il pallone. Fatto questo, siamo stati bravi a rientrare in partita e a portarci avanti: purtroppo poi -afferma Esposito- abbiamo pagato questo sforzo nelle fasi finali della partita, quando potevamo vincere la gara e invece non ne siamo stati capaci. C'è poco da piangerci addosso, però: dobbiamo guardare avanti e pensare già alla prossima partita con Sassari, perché il nostro obiettivo adesso deve essere quello di fare più punti possibili da qui alla fine del campionato".