Il miracolo sportivo al PalaCoverciano non si materializza
Come da pronostico sul parquet dell'Enic Pino Dragons Firenze - una delle squadre più accreditate nella lotta promozione - la Libertas Liburnia Livorno non piazza il 'colpo del secolo'. La sfida, valida per la terza giornata di C Gold, si chiude con l'affermazione dei (validissimi) gigliati 73-42. Ma, al di là del severo scarto - 'gonfiato' a dismisura negli ultimi giri di lancetta - non mancano segnali incoraggianti per la squadra di coach Martini. I gialloblù, rispetto alla prova fornita sette giorni prima in casa con Montevarchi, sono apparsi - a lungo - più concentrati e più lucidi. Azzeccata la scelta di affidare, in avvio, la bacchetta da direttore d'orchestra al giovane play Viacava (classe 2001), schierato nel quintetto base insieme ad Armillei, Djulovic, Lombardi e Riccio. Buonissimo l'approccio alla gara, con gli ospiti capaci di issarsi sull'1-8 e poi, a metà tempino, sul 3-12. Efficaci, nei primi giri di lancetta, le giocate proposte, con Dulovic sugli scudi. Il 15-16 con cui si chiude il primo segmento di gara non rende giustizia agli sforzi profusi dai labronici. Il canestro da sotto di Biagini consegna il primo (e definitivo) sorpasso ai padroni di casa. La Libertas Liburnia, al cospetto di un'antagonista nettamente più attrezzato e solido, non si disunisce, e - grazie soprattutto ad una brillante difesa - resta in scia: 36-29 all'intervallo lungo, con Djulovic unico giocatore in campo in doppia cifra (12 punti, nella prima parte della sfida, per il pivot serbo). Alla distanza, le Vele Gialloblù accusano la stanchezza. Lo stesso Djulovic appare, dopo il giro di boa del confronto, affaticato. Nel terzo quarto i labronici segnano solo 10 punti e i fiorentini allungano (56-39 al 30'). Nell'ultimo tempino, livornesi incapaci di trovare la via del canestro (solo 3 punti negli ultimi 10', contro i 17 degli avversari). I livornesi si sono presentati in terra gigliata con quattro elementi (Bernardini, Viacava, Venni e Ferretti) del 2001, un giocatore (Sacchelli) del 2002 e tre (Tasca, Granchi e Bianchi) nati nel 1999. Per tutti quanti (soprattutto per questi giovani) una partita utilissima per crescere. Questi incontri da giocare al cospetto di avversari tanto quotati servono per acquisire esperienze e gettare le basi per un futuro ricco di soddisfazioni e di canestri. Martini ha ruotato nell'arco dei 40' tutti i 12 giocatori a referto. Nelle prossime quattro giornate, la Libertas Liburnia giocherà sempre a Livorno. Dietro l'angolo il doppio turno interno (sabato 27 ottobre alle 19,30 con Montale e domenica 4 novembre alle 18 con Altopascio). Poi, derby esterno con il Don Bosco (ore 18 di domenica 11 novembre) e gara casalinga con Lucca (ore 18 di domenica 18).
Il tabellino dei gialloblù al PalaCosmelli: Bernardini 2, Viacava, Venni, Ferretti, Tasca, Djulovic 14, Armillei 5, Granchi 5, Lombardi 9, Riccio 5, Bianchi 2, Sacchelli.
Addetto Stampa
Libertas Livorno