I leoni del Golfo ruggiscono al Palatenda
Un ottimo Cecina prova a fuggire, ma viene raggiunto e battuto nel palpitante finale
Derby, è una parola che è sinonimo spesso di grandi emozioni e lo ha confermato anche questa sera. In un palazzetto da tutto esaurito, che per l’ennesima volta non ha deluso i propri beniamini, Piombino ha fatto sua questa sfida vincendo 63 a 60. Sugli spalti la tifoseria alza lo striscione con la scritta "Hic sunt leones” (qui sono i leoni) ed è la realtà, ancora una volta i ragazzi gialloblu si rivelano tali. Contro un Cecina che fin da inizio partita ha fatto vedere di che pasta son fatti e che avrebbe venduto cara la pelle, il team piombinese fa capire che nel fortino del Palatenda non ce n’è per nessuno.
Con una grande partenza, fatta di dinamismo e aggressività i rossoblu irretiscono i gialloblu, facendo riemergere le scorie psicologiche di Pavia, una sorta di blocco, con i piombinesi che sbagliano anche canestri facilissimi, finendo il primo quarto con soli 14 punti segnati e un disastroso 4 su18 dal campo (22%), mentre Cecina trova la via del canestro con buona continuità, con il play Forti che segnerà 9 punti nel primo parziale, finito 14 a 19. Coach Andreazza decide che è il caso di anticipare l’ingresso di Iardella, per vedere se il capitano, come spesso accade, riesce a dare la svolta ad una partita nata male e Alessio lo ripaga subito con la bomba del meno 5 di fine quarto, poi in inizio di secondo è ancora lui a rispondere alla bomba del più 8 di Salvadori e ancora una sua soluzione dalla distanza, dopo 2 ‘ del quarto, mantiene Piombino a meno 5, ma Salvadori, Biancani e una bomba di Murolo, danno il più 12 a Cecina a metà parziale, Andreazza chiama il timeout. L’uscita è più che positiva per Piombino, Persico e Fratto si sbloccano e dopo gli errori iniziali, piazzano un breck di 10 a 0 che porta Piombino in parità al riposo 31 a 31. Il primo canestro della ripresa è di quel Gaye che Piombino dimostra di soffrire molto, segnerà 18 punti e sarà il migliore dei suoi, ma dopo una partenza non buona per il suo play, Piombino ritrova il miglior Procacci, che mette la bomba del primo vantaggio gialloblu. Piombino sullo slancio, prima con Fratto, poi con una bella penetrazione di Pedroni sale a più 3, ma Cecina dalla distanza con Salvadori e Gaye ricuce ogni volta. Piombino perde Mazzantini per una distorsione, Andreazza allora allunga le rotazioni, mettendo Molteni, che lo ripagherà con una prestazione di sostanza e senza errori. Dopo aver giocato molto nel pitturato, i gialloblu si ricordano di essere una delle migliori squadre nel tiro da tre e Procacci fa il bis, imitato poco dopo da Iardella, sono i canestri che fanno girare l’inerzia del match dalla parte dei padroni di casa, che con lo stesso Procacci in penetrazione e Bianchi, firmano il più 10. Nel finale di quarto un Cicchetti ben limitato dai lunghi piombinesi, fissa il meno 8 all’ultimo riposo, 51 a 43. Piombino però ha aggiustato la difesa, morde gli avversari, si prende il comando sotto i tabelloni (chiuderà con 49 rimbalzi contro i 32 di Cecina) e con la terza e la quarta bomba di Procacci, va prima sul più 11 e poi fino a più 12. Iardella a 6 ‘ dalla sirena mantiene a 11 lunghezze il vantaggio del Golfo, sembra fatta, ma Piombino sembra accusare la fatica, abbassa i ritmi e Murolo, Cicchetti e Gaye, piazzano un micidiale breck, in 2 minuti e mezzo 12 a 2 e Cecina torna a far paura, meno 1. Persico dalla lunetta fa 1 su 2 e fissa un 62 a 60 che durerà fino ai secondi finali, con le due squadre che sentono la pressione del dover vincere e sbagliano moltissimo. I secondi finali sono vietati ai deboli di cuore, fallo fischiato in attacco a Persico che da a Cecina la palla, che ha così in mano la palla della vittoria, con 28 secondi sul cronometro, ma Iardella, a pochi secondi dalla fine dell’azione, fa una magata delle sue e infilando le mani fra le gambe di un Cicchetti, francobollato da Fratto, gli porta via il pallone, Salvadori commette fallo e con 3’’ Iardella va in lunetta, fa uno su due e sul rimbalzo catturato da Bianchi, si chiude il match.
Per piombino è gioia folle, sugli spalti e in campo e decima vittoria consecutiva in casa, record eguagliato, per Cecina il Palatenda si conferma un tabù, non vince infatti nell’impianto piombinese dal 2015. Il Golfo riagguanta la Fiorentina, sconfitta ad Omegna al secondo posto, in coabitazione con san Miniato che ha vinto a Domodossola. Domenica prossima Piombino andrà a Montecatini, contro i termali, che giocheranno stasera in Piemonte, contro Alba.