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OriOra, ko che fa male: Pesaro in volata strappa due punti pesantissimi

Finisce 81-77 per i marchigiani, che partono meglio, vengono ripresi, ma si impongono in un finale tiratissimo
La OriOra perde lo scontro salvezza con Pesaro e rimane incollata sul fondo della classifica in compagna di Torino. La gara contro i marchigiani è stata decisa in volata, dopo che gli ospiti erano riusciti ad accumulare anche 16 punti di vantaggio nel primo quarto (14-30 al 9'). Pistoia, scesa in campo contratta, ha avuto il grande merito di non crollare, iniziare a difendere con grande intensità e ribaltare in sette minuti il punteggio (39-38 al 16'), ma, anche quando l'inerzia è sembrata svoltare dalla parte giusta, non è mai riuscita a mettere saldamente le mani sul match. A Pesaro, che benedice i 53 punti della coppia Blackmonn-McCree, va riconosciuta la capacità di resistere stoicamente ai tentativi di allungo di Pistoia. Agevolata anche da alcune scelte da parte della OriOra non sempre lucide, la formazione di coach Boniciolli ha saputo anche far fronte al pesantissimo quinto fallo di Artis nel momento topico del match (al 35' sul 68-70), chiudendo grazie a 4 punti di McCree e al tiro libero di Zanotti che ha negato a Pistoia anche la possibilità di provare ad andarsela a giocare all'overtime. Ai ragazzi di coach Ramagli rimane dunque l'amarezza per una sconfitta indubbiamente pesante e la frustrazione per alcune decisioni arbitrali che, come sottolineato dal presidente Capecchi in sala stampa al termine della partita, sono apparse francamente molto difficili da condividere. Adesso per la OriOra il calendario propone tre partite dall'elevatissimo coefficiente di difficoltà: in rapida successione, infatti, i biancorossi andranno a var visita a Venezia, riceveranno fra le mura amiche Milano e giocheranno a Brindisi.
Ramagli: "Partita persa su due rimpalli, ma diciassette liberi di differenza stasera hanno inciso"
E' lapidario coach Ramagli nel dopo gara: "Siamo partiti male, poi siamo stati bravi a riprenderla e ad annullare il pesante svantaggio accumulato già a metà secondo quarto. Poi la partita è proseguita sempre sul filo di un sottolissimo equilibrio -afferma il tecnico- e nel finale l'abbiamo persa per due mezzi rimpalli, due palloni entrati e usciti: purtroppo quando le gare si decidono in volata spesso è così e anche stasera questi episodi hanno fatto tutta la differenza possibile". Ramagli si sofferma poi anche sull'arbitraggio: "Non ho mai parlato di arbitri finora, ma stasera credo che alcune cose meritino di essere sottolineate. Diciassette tiri liberi di differenza fra le due squadre, in una partita come quella di stasera, non ci stanno e hanno fatto tutta la differenza del mondo. Su Blackmon sono state fischiati due o tre falli francamente incomprensibili: non mi piace parlare di queste cose -conclude il coach- ma stavolta non credo di poterne fare a meno".