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La Libertas espugna Pontedera 65-69 e conquista l’ottavo posto

Grande prova di carattere della Libertas Livorno 1947 che fa il blitz a Pontedera e conclude la stagione regolare con due vittorie di consecutive. La contemporanea sconfitta dell’Audax Carrara a Pescia permette alla formazione guidata da Angiolini di ottenere l’ottavo posto. Ne consegue che ai play-offs dovrà vedersela contro il Folgore Fucecchio, squadra di esperienza e ben messa sotto canestro ma forse meno ostica della fortissima Amen Arezzo. La Libertas parte male, subito un parziale di 7 a 0 per Pontedera che però viene rapidamente recuperato grazie soprattutto a Leo Niccolai. Si capisce subito che sarà una partita combattuta ma i giocatori sembrano concentrati e Massoli contiene molto bene il temibile “amico” Izio Giusti. +3 al primo tempino, ma la Juve si rifà sotto grazie a Puccioni e a Doveri che permettono alla squadra di casa di chiudere in vantaggio di due punti all’intervallo. Il terzo tempino è caratterizzato da alcuni buoni strappi della Libertas, con Tellini e due bombe di Massoli e Marini. Pontedera non molla e si termina sul 52-53. Purtroppo si infortuna Raffaelli al ginocchio ed è costretto a uscire. Da notare che la Angiolini aveva già dovuto fare a meno di Melosi, presente sugli spalti, e anche di Lulli, che ha accusato un fastidio agli adduttori durante la fase di riscaldamento. Ma la Libertas non si da per vinta. Colley difende e spazzola i tabelloni mentre Niccolai ci tiene a galla e stavolta è lui a innervosire il suo marcatore che si prende un fallo intenzionale. Peccato che lo stesso Leo è costretto a uscire per cinque falli dopo due fischi piuttosto fiscali degli arbitri. L’uscita di Leo sembra dare poche speranze alla Libertas che però non si da per vinta. Marini, fin li poco preciso al tiro, segna dei punti importantissimi. Tello segna un bel tap-in dopo un suo errore e Abdou entra in partita e costringe gli avversari ad alzare le parabole. E’ cosi la Libertas conquista un piccolo margine due liberi di un freddissimo Luca Marini mettono la parola fine alla partita.