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Una gran bella vittoria in trasferta per la Libertas

Valdera- Opus Libertas Livorno 81-84
(26-14; 37-47; 62-67)
Valdera: Rubini M. 14 Mariani 8 Rubini C 23 Bargelli 26 Capobianchi 6 Cartacci 2 Gambini 2 Cedolini Barsotti Bicchierini Luperi Galeani All. Scocchera
LL: Bertolini 7 Marini 16 Melosi 32 Niccolai 10 Lulli 2 Vivone Ciardi Malfatti 2 Tellini 15 Mancini Lenzi Perasso All D'Elia
Arbitri: Zanzarella e Verdi
Una gran bella vittoria in trasferta quella che la Libertas va a prendersi in casa di una agguerritissima compagine quale il Valdera. Dopo un avvio contratto di entrambe le squadre, sono i padroni di casa, sospinti dai fratelli Rubini, a scavare il primo solco (26-14 al primo mini intervallo). Il secondo quarto comincia con le due squadre che segnano con il contagocce poi la prima svolta del match: un fischio arbitrale assurdo a favore dei locali contemporaneamente ad un guasto al tabellone elettronico provocando la scintilla: squadra e tifosi ospiti si caricano e con un parziale di 23-5 in 6 minuti (divenuto poi 33-11 per la LL nell'arco del secondo tempino) rovesciano il match. Dopo l'intervallo lungo il Valdera prova a rientrare grazie alle bombe di uno scatenato Bargelli. E alla fine ci riescono, arrivando ad impattare sul 72-72 a 5 minuti dalla fine. Praticamente un supplementare anticipato. I padroni di casa sono bravissimi nell'annullare il gap fisico sotto canestro ma sprecano le occasioni per operare il controsorpasso. Simbolicamente il Valdera non mette più il naso avanti: un paio di pareggi finché due errori dalla lunghissima distanza (ma restano ben sedici le triple messe a segno dalla troupe di Scocchera !) consentono ai livornesi di operare un mini break di 3 punti. Nell'ultimo giro di lancetta Valdera prima sbaglia il libero del pareggio e poi, dopo il due su due di Melosi dalla linea della carità, sul meno tre, sceglie di penetrare anziché provare la bomba del nuovo pareggio; Mariani accorcia a meno e uno e la squadra di D'Elia è astuta a portare la palla di nuovo nella mani di Melosi. Fallo sistematico dei locali e ancora un due du due del folletto labronico. Mancano 20 secondi alla fine, ci sarebbe lo spazio per pareggiare ma la Libertas sceglie di difendere alla grande senza commettere fallo. L'attacco dei padroni di casa non riesce nemmeno a tirare da 3 per il pareggio a parte una preghiera al cielo di Rubini allo scadere che finisce la sua corsa a due metri dal ferro. Gli ospiti festeggiano insieme ai propri tifosi, giunti a Capannoli con la stessa fierezza con cui andavano lustri fa a Bologna e Milano. Immenso Melosi: oltre ai 32 punti (dopo i 31 dello scorso week end) anche sue recuperi nell'ultimo quarto, di cui uno sul 72-72 pari e concluso in sottomano dopobun coast to coast. Buonissima anche la prova di Tellini mentre anche Marini sembra tornato ai suoi livelli dopo l'infortunio. Gia tra meno di 48 ore i libertassini saranno di nuovo in campo per il recupero a Empoli.

Libertas Livorno 1947