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Pistoia va a sprazzi, ma con la Virtus capolista non può bastare: 90-60

Nuova sconfitta in trasferta per il Pistoia Basket, che cade nettamente sul parquet della Virtus Bologna. Il punteggio finale recita 90-60 per la Segafredo: una punizione fin troppo severa per l’OriOra, che paga oltremodo un primo quarto asfittico e non riesce a capitalizzare al meglio un terzo periodo di ottima fattura. In generale comunque, la prestazione complessiva è stata ben lontana dalla perfezione che sarebbe servita per giocarsela alla pari contro la capolista.
LA CRONACA.
Inizio tutto di marca Virtus con Teodosic subito protagonista. Il primo canestro di Pistoia è firmato da Brandt, ma l’attacco biancorosso fatica a trovare i ritmi giusti e coach Carrea chiama il primo time-out sul punteggio di 8-2. Per l’OriOra le note positive arrivano dalla difesa, ma l’astinenza offensiva perdura e alla lunga la Segafredo strappa con 5 consecutivi di Ricci (13-2). La musica non cambia molto nel resto del periodo, con solo i primi punti di Salumu e Johnson a lenire il passivo: 19-8. Ancora Virtus protagonista con Baldi Rossi, Pajola e Cournooh, mentre Pistoia replica solo parzialmente con le prime bombe di giornata firmate Salumu e Petteway. I bianconeri di casa volano sul +23 con i sei punti consecutivi di Ricci e mettono una prima importante ipoteca sulla gara, mentre l’OriOra prova a affidarsi alle fiammate offensive di Petteway e Landi e alla grinta difensiva sfoderata da Brandt: 46-28. Pistoia esce bene dall’intervallo lungo trovando i canestri di Johnson, Brandt e Salumu unitamente alla tripla di Petteway (9-3). La Virtus appare sorpresa e coach Djordjevic richiama i suoi in panchina sul 51-39. La Segrafredo riparte con il solito Ricci, mentre l’OriOra spreca anche qualche chance per accorciare ulteriormente prima della bomba di TP5. Più che dubbia la decisione arbitrale che valida un pesante canestro di Ricci, tuttavia i biancorossi sono pienamente in partita e tornano a -11 prima della bomba sulla sirena di Pajola: 62-48. Gaines spara dall’arco per respingere il tentativo di rimonta degli ospiti, lo imita Ricci che scrive 22 sul tabellino personale rispedendo Pistoia a -20. Salumu e Dowdell provano a non far ammainare la bandiera biancorossa anticipatamente, ma Gaines è in trance agonistica e fattura altri sei punti che sanno di titoli di coda. Nei minuti finali il punteggio assume tratti fin troppo severi, con Pistoia che molla il colpo concedendo tanti canestri facili: 90-60.
SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA – ORIORA PISTOIA 90-60
(19-8, 46-28, 62-48)
VIRTUS BO Gaines 9, Deri, Pajola 7, Baldi Rossi 14, Markovic, Ricci 22, Delia 4, Cournooh 9, Hunter 5, Weems 4, Nikolic 7, Teodosic 9. All. Djordjevic.
PISTOIA Della Rosa, Petteway 16, D’Ercole, Brandt 11, Quarisa ne, Salumu 13, Landi 8, Dowdell 6, Johnson 6, Wheatle. All. Carrea.
ARBITRI Attard, Borgo, Brindisi.
NOTE Parziali 19-8, 27-20, 16-20, 28-12.
Questa l’analisi di coach Michele Carrea dopo sconfitta dell’OriOra Pistoia sul campo della capolista Virtus Bologna: “C’è poco da dire sulla partita, il divario qualitativo tra i due roster è stato evidentemente per tutti i 40 minuti. In alcuni frangenti, giocando al massimo delle nostre potenzialità, ci sono stati dei minuti di buon livello, ma ad ogni minima sbavatura siamo stati puniti. Credo il -30 non vada commentato a livello di punteggio, perché a livello di performance questa gara è stata meglio di altre trasferte. Abbiamo fatto delle cose buone e degli errori, su entrambi i fronti bisognerà lavorare in vista di una partita decisiva per noi come quella di domenica prossima. Nel terzo quarto fatto quello che dovevamo fare, mettendoli in difficoltà e prendendoci buoni tiri: purtroppo appena sono cambiate un po’ le carte in tavola abbiamo perso consistenza, anche perché per stare a quel livello di gioco abbiamo fatto uno sforzo massimale”.