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Stefania Trimboli 'carica' per Battipaglia

Dopo le sue cinque stagioni in Campania la play avverte la Scotti: "ci aspetta una vera e propria battaglia sportiva contro una squadra che non è nemmeno lontana parente di quella che ha giocato a Empoli. Le assenze ci pesano molto sia dal punto di vista mentale che tecnico ma non si molla di un millimetro ed anche a Battipaglia sarà così"
Fra le nuove arrivate in casa Scotti, Stefania Trimboli è senza dubbio uno degli acquisti più azzeccati. Alla settima partecipazione all'A1, la play biancorossa sta giocando un'ottima stagione che i numeri fotografano bene: 54% dal campo, 45 dalla lunga, una media di 10 punti a partita, sempre con valutazioni molto alte. E domenica prossima, in un passaggio importante della stagione, giocherà sul campo di Battipaglia che l'ha vista protagonista per ben cinque campionati di A1 (l'altro nella massima categoria lo ha giocato nel 2014/2015 a Trieste). A riguardo la play non ha alcun dubbio: "Non è un campo facile - spiega - ci aspetta una vera e propria battaglia sportiva contro una squadra che non è nemmeno lontana parente di quella che ha giocato a Empoli nel girone di andata. Nelle ultime tre partite ha dimostrato di giocare meglio e sarà una gara molto difficile e delicata, anche perchè anche noi, purtroppo, siamo un'altra squadra". "Il riferimento - prosegue - è alle assenze che abbiamo e che ci pesano molto. Anche dal punto di vista mentale gli infortuni di Madonna e Ramò si accusano, ci alleniamo non con la qualità che avevamo prima ed anche con la paura di farci male. Io, poi, senza Tay ho molte responsabilità in più e soprattutto non ho più accanto una giocatrice del suo valore, senza considerare che ci mancano anche i suoi punti. Però, sia con Geas che domenica con Schio, abbiamo dimostrato che non si molla di un millimetro ed anche a Battipaglia sarà così". Quanto conta la partita? "Conta tanto - ribatte - sia per la classifica che per il morale ma non si può dire che è decisiva. La cosa importante è non fare un dramma se le cose dovessero andare male. A Costa Masnaga la sconfitta è stata gestita male perchè, comunque vada, il morale della squadra deve sempre restare alto e dobbiamo continuare a credere nella salvezza". L'ultimo accenno riguarda il rendimento, soddisfatta di quanto hai fatto finora? "Si, ma vorrei riuscire a fare di più e per questo mi alleno sempre al massimo al pari delle mie compagne. Al completo avremmo disputato tutto un altro campionato, ma dobbiamo affrontare la situazione nella quale ci troviamo nel migliore dei modi. Io qui mi trovo benissimo, con lo staff lavoriamo bene e quindi dobbiamo crederci ed avere fiducia".