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Il derby tra Costone e Mens Sana si tinge ancora di biancoverde


Sempre avanti gli ospiti che meritatamente fanno suo l’incontro, ma il Costone recrimina per quell’ultima palla che per ben due volte e’ stata sputata dal ferro
66-67
VISMEDERI COSTONE SIENA: Ceccarelli 7, Bruttini 13, Juliatto 13, Lucas Silveira 2, Ondo Mengue 8, Tognazzi 18, Bonelli 5, Angeli, Pinna, Panichi, Ricci ne, Falsetti ne. All. Braccagni
NAMED MENS SANA SIENA: Monnecchi, Iozzi 7, Sprugnoli 16, Sabia 15, Benincasa 8, Santini 9, Chiti 6, Collet 6, Manetti ne, Pannini ne, Manentacchi ne, Milano ne. All. Binella
ARBITRI: Landi e Barbarulo
Parziali: 15-17, 29-36, 48-52
La stracittadina tra Costone e Mens Sana si tinge nuovamente di biancoverde, al termine di una gara entusiasmante che fino all’ultimo istante ha tenuto col fiato sospeso i pochi presenti al PalaOrlandi e i molti che hanno potuto seguire la diretta sulla piattaforma televisiva appositamente allestita. Hanno vinto meritatamente i ragazzi di PF Binella che hanno condotto nel punteggio dal primo all’ultimo secondo, fatta eccezione per due situazioni di parita (15-15 e 48-48). Sono arrivate dall’arco dei 6.75 le sentenze più pesanti per la difesa gialloverde che ha dovuto fare i conti con uno Sprugnoli davvero ispirato (4/6 da 3), miglior realizzatore per la Named, che mette a referto i primi 5 punti della gara. Anche Iozzi e Benincasa non sono da meno e gli ospiti iniziano ad allontanarsi (9-15 all’8’). Ceccarelli e Juliatto provano a tenersi a contatto, poi è Tognazzi che con due liberi impatta sul 15-15, ma con un guizzo a fil di prima sirena, Santini, non male la sua prova, riporta la Mens Sana avanti di 2. Ancora Santini si fa notare con la tripla con cui inizia la 2^ frazione, mentre dalla parte opposta Bruttini non vede il canestro, ma Tognazzi si e le sue penetrazioni in avvitamento sono una minaccia costante per la retroguardia bianco verde (20-21 al 14’). Sabia da sotto sembra non temere i lunghi senesi e con 4 punti di fila dà nuovamente la scossa ai suoi che poi trovano due bombe spaziali a firma Sprugnoli e Iozzi che fruttano il +11 mensanino al 17’ (31-20). Braccagni chiede maggiore pressione in difesa, Juliatto inizia a fare la voce grossa, così come Bonelli (2+3) e a 15” dall’intervallo il tabellone dice 29-33, ma con Sprugnoli che gestendo l’ultima palla, fa scoccare un’altra freccia insidiosa che vale il +7 all’intervallo, con Bruttini ancora all’asciutto. I suoi punti verranno tutti nella ripresa, con un 8/8 dalla lunetta, mentre dal campo proprio non va. Binella tenta la zona che in parte tiene a bada i tiratori della Vismederi, ma Bruttini dalla lunetta non perdona. La gara diventa nervosa, gli arbitri dispensano tecnici a destra e a manca, Ceccarelli ne approfitta per impattare sul 48 a 48 del 29’, ma la Mens Sana trova ancora la forza per riportarsi avanti con il +4 della 3^ sirena. Nell’ultima frazione, nonostante un super Tognazzi, gli ospiti avanzano con Sabia che è una furia, ben spalleggiato da Chiti che da sotto ricaccia il Costone a -10 (52-62 al 35’). Quando tutto sembra ormai scodellato per la formazione ospite, ecco il colpo proibito a Bonelli da parte di Iozzi che viene espulso. Il Costone prova a compiere il miracolo, si avvicina tantissimo grazie alle percussioni di Juliatto e Tognazzi e con Ondo Mengue che piazza la bomba del 66-67 a 45” dalla fine, con Bruttini fuori per 5 falli, così come Chiti. Le ultime palle le gioca il Costone che a 2” dalla sirena finale sciupa da sotto il canestro della vittoria con Pinna che si vede sputare dal ferro il tentativo ravvicinato che poteva regalare la vittoria ai gialloverdi.
I COMMENTI DEL DOPO GARA: COACH BRACCAGNI E JULIATTO
Quando una squadra vince con merito, c’è poco da recriminare, ma nonostante tutto e dopo aver giocato una partita così e così, la Vismederi poteva anche farcela. Bastava che quel guizzo finale di Pinna, fino a quel momento all’asciutto, ma che aveva catturato un ottimo rimbalzo difensivo dopo l’errore di Ceccarelli in penetrazione, anche in questo caso la palla ha danzato sul ferro, fosse andato a buon fine ed ecco che adesso sarebbe il Costone a festeggiare. Invece lo fanno giustamente fatto i ragazzi di Binella che pur privi di due giocatori importanti quali capitan Pannini, in panchina a sostenere i suoi, ma inutilizzabile, e Gelli, hanno buttato in campo tutto quello che potevano, cercando di attaccare il ferro con costanza e precisione. A fine gara coach Francesco Braccagni è piuttosto lucido nell’ammettere che i suoi non hanno fornito una buona prova; ecco le sue parole:
Non abbiamo giocato una grande partita, nonostante lo spogliatoio fosse carico al punto giusto, ci avevamo lavorato tutta la settimana; evidentemente non riusciamo a trovare i giusti equilibri per esprimere tutto il nostro potenziale. Abbiamo sempre rincorso i nostri avversari nel punteggio, senza mai mettere la testa avanti, qui loro sono stati abili a tenerci sempre a debita distanza, un dettaglio non di poco conto visto che siamo giunti alle battute conclusive con l’acqua alla gola. Troppe volte ci hanno staccato, prima di 11 e poi di 10 punti, ovvio che poi si faccia sempre tanta fatica per rientrare in partita. La loro zona l’abbiamo attaccata in maniera soddisfacente, troppe volte però cadiamo ingenuamente in degli errori evitabili.
Anche l’italo-brasiliano Vithor Juliatto si presenta in sala stampa piuttosto amareggiato:
E’ stata una dura battaglia che abbiamo perduto di un niente proprio nel finale, un vero peccato. Loro hanno dimostrato di essere una buona squadra, ma questo lo sapevamo, anche all’andata ci misero in difficoltà per poi vincere anche in quella circostanza nel finale. Questa battuta di arresto ci obbliga a vincere a tutti i costi a Laurenziana per sperare ancora nel terzo posto. Dobbiamo assolutamente crederci, andare a Firenze per vincere, punto e basta.
Detta così sembra semplice, ma la Laurenziana, matricola terribile, sicuramente non ci starà, quindi sarà un’altra dura battaglia, ma questa sarà l’ultima possibilità per la Vismederi per riacciuffare per i capelli la poule A.

Costone Siena